Regione

Le minacce al sindaco di San Giuseppe Jato: consiglio comunale straordinario

Minacce a Rosario Agostaro, sindaco di San Giuseppe Jato, al quale ignoti hanno inviato un proiettile. Una seduta straordinaria del Consiglio comunale è stata convocata per oggi pomeriggio, alle 17, a seguito della grave intimidazione. All’assise parteciperà una delegazione del movimento DiventeràBellissima fondato dal governatore siciliano, Nello Musumeci.

“Siamo al fianco del sindaco, un’intimidazione vile, che va fronteggiata senza arretrare di un passo” – dice Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima – Siamo certi, ben conoscendolo, che non si lascerà intimidire e proseguirà a testa alta e con coraggio nella sua azione amministrativa – conclude -. DiventeràBellissima continuerà a essere al fianco suo e di tutti gli altri amministratori che operano all’insegna della legalità, perché questa è una battaglia che va combattuta e vinta tutti insieme”.

“Piena solidarietà” e un invito a “non lasciare che minacce di alcun tipo possano condizionare l’azione amministrativa” sono stati espressi da Leoluca Orlando al sindaco Rosario Agostaro. Allo stesso tempo, da Orlando viene l’invito affinché “siano adottate tutte le misure necessarie affinché il sindaco possa proseguire con serenità il proprio lavoro, garantendo l’azione democratica della sua Amministrazione e di tutti gli amministratori di San Giuseppe Jato”.

Apprezzamento per l’attività portata avanti dal sindaco Agostaro è stata espressa anche dall’associazione Antiracket e Antiusura monrealese “Liberi di Lavorare” attraverso una nota del presidente Biagio Cigno: “non fare marcia indietro di fronte a soprusi ed atti intimidatori – scrive il presidente -. In passato anch’io ho subito episodi intimidatori e minacce palesi nello svolgimento della mia attività sindacale e politica, ma non ho mai messo da parte i miei ideali e convincimenti, continuando sempre per la strada intrapresa. Sappi – continua Cigno – che sei sempre circondato dall’affetto dei tuoi cari e di tanti che senza magari manifestarsi ti sono vicini. Un forte abbraccio”.

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