Tram a Palermo, ecco sette nuove linee: lavori al via nel 2020

Redazione

Palermo

Tram a Palermo, ecco sette nuove linee: lavori al via nel 2020

08 Maggio 2018 - 17:54

Si è tenuta stamattina in forma pubblica la seduta conclusiva dei lavori della Commissione incaricata di valutare le proposte progettuali per la seconda tranche del Sistema Tram Palermo. L’aggiudicazione, che è provvisoria in attesa delle verifiche di legge, è stata fatta in favore del Gruppo di progettazione composto da Ruggero Cassata (capogruppo), Dino Bonadies, Alberto Scotti e Giovanni Cassata.

Sono sette le nuove linee che saranno realizzate in città. Ammontano a 200 milioni di euro i fondi provenienti dal Patto per il Sud per la realizzazione delle prime tre linee: via Balsamo-via Croce Rossa (tratta A), passando per via Roma, via Marchese di Villabianca fino allo Stadio; Notarbartolo-Giachery (tratta B), con prolungamento della strada ferrata già esistente; via Balsamo-corso Calatafimi (tratta C), con snodo ad Orleans. Per le altre quattro linee, quelle cioè che dovrebbero collegare il centro alle periferie (Bonagia-Orleans, Mondello-De Gasperi, Giachery-Balsamo e Sferracavallo-Cardillo), servono ulteriori 400 milioni, che dovranno essere finanziati. L’amministrazione Orlando pensa di attingere risorse dal bando statale di 4 miliardi in scadenza a dicembre.

Il progetto prevede inoltre ampi interventi complessivi sulle aree interessate dalle future linee tramviarie, che si configurano quindi come elementi di quello che l’Assessore Emilio Arcuri ha definito come “un corposo piano di rigenerazione urbana, di rivisitazione del rapporto fra cittadini e fra questi e la città. Attorno e grazie al Tram che permetterà di liberarsi e liberarci dalla dipendenza dai mezzi privati – ha detto Arcuri – nasceranno infatti aree verdi, zone ciclopedonali, piste ciclabili e parcheggi multipiano che saranno a servizio di tutto il territorio e non solo degli utenti del Tram”.

“Il nostro obiettivo è quello di arrivare entro il 2019 all’avvio dei lavori – ha spiegato il Sindaco Orlando – e di recuperare le somme necessarie al completamento di questo imponenti piano per la nostra città. Stiamo vivendo un momento storico perché questa è la più grande opera pubblica mai realizzata nella città di Palermo e che non riguarda un singolo impianto o edificio, ma una rigenerazione urbana, ispirata ai principi della vivibilità e della mobilità. Con questa opera pubblica sarà finalmente chiaro a tutti quanto sia realmente cambiata Palermo all’insegna della mobilità e della qualità della vita. Abbiamo previsto ben 10 linee a servizio di tutta la città, da Sferracavallo e Mondello fino a Borgo Nuovo, Bonagia e Brancaccio. Una grande opera che per impatto sulla vita in città è paragonabile al PPE per il Centro storico, ma che cambierà il volto e il modo di vivere in tutta la città. Di queste 10 linee alcune entreranno in funzione entro il 2022, mentre per altre abbiamo finalmente un progetto serio e credibile che ci permetterà di attivare nuovi canali di finanziamento per lo sviluppo di Palermo”.

Rispetto alle linee guida che erano state elaborate dalla Giunta, il gruppo di progettazione ha proposto alcune varianti ed integrazioni al percorso: “sdoppiando” su due linee una parte della Tratta A (Via Balsamo – Piazza Giulio Cesare – Via Roma – Via Puglisi Bertolino – Via Marchese Roccaforte – Via Marchese Villabianca con un unico binario direzione Nord e Libertà – Via Ruggero Settimo – Via Cavour con unico binario direzione Sud); con l’estensione della Tratta E a servizio del quartiere di Bonagia; con il raccordo fra la fermata metro D’Orleans e la Stazione centrale lungo il corso Tukory.

I criteri di valutazione su cui si è basato il giudizio della commissione di valutazione sono stati: Qualità della proposta di articolazione dei percorsi delle tratte e dell’ubicazione delle fermate e dei depositi; Qualità della proposta di rigenerazione urbana; Accessibilità, fruibilità e sicurezza della struttura e del materiale rotabile; Qualità delle soluzioni tecniche e tecnologiche e scelta dei materiali con riferimento alla sostenibilità ambientale, alla manutenibilità e al benessere degli utenti; Qualità della proposta economico/gestionale/manutentiva.

Una particolare attenzione all’accessibilità e all’impatto ambientale e paesaggistico era stata posta già in fase di indizione del bando. Il progetto presentato prevede che solo una piccola parte dei percorsi (circa 14) siano in sede protetta mentre il resto sarà su sede stradale, all’interno, in larga parte, di aree “rigenerate” come già detto con zone verdi e ciclopedonali. Altra particolarità è il ricorso a veicoli con alimentazione a batteria, quindi senza necessità di palificazione, con sistemi di accumulo di energia elettrica in frenata e in discesa. Tutte le carrozze saranno inoltre a pianale ribassato per rendere possibile l’accesso autonomo a persone con ridotta mobilità.

Il vincitore del concorso riceverà un premio di 100.000 euro mentre la proprietà del progetto resterà del Comune di Palermo. Il vincitore potrà avere affidato l’incarico per la redazione del progetto definitivo, nonché l’incarico di coordinatore della sicurezza e direttore dei lavori in fase di esecuzione. Nel caso in cui accettasse l’incarico, non sarà corrisposto il premio di 100 mila euro relativo al bando di progettazione. Al concorrente risultato secondo classificato è riconosciuto un premio di 50.000 mila euro, al terzo trentamila e sia al quarto che al quinto un premio di 20.000 euro.

“Per la città di Palermo – ha commentato l’assessore Iolanda Riolo – si aprono nuovi ed importanti scenari sul fronte della mobilità. Un grande passo avanti nella visione culturale e della vivibilità di Palermo. Un percorso culturale che si accompagnerà ad un cambiamento materiale nelle abitudini di vita dei palermitani di oggi e di domani”.

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