Cronaca

Monreale, il muro pericolante in villa, sopralluogo con i tecnici

Un sopralluogo tecnico finalizzato alla riapertura integrale della villa in tempi ragionevoli. Dal marzo 2011, a seguito del crollo di una porzione di muro della balconata del Belvedere, la villa è stata prima chiusa al pubblico e poi, ne è stata interdetta l’area interessata dal crollo, la più bella per turisti e visitatori, cioè quella panoramica sul golfo di Palermo. A promuovere la verifica è stato l’ex parlamentare Tonino Russo che ha portato con sé il geotecnico dello studio Bellomo, Giacomo Anselmo, che ha effettuato alcune indagini geognostiche e l’ingegner Di Fede, il quale ha condotto dei rilievi finalizzati alla progettazione dell’intervento. Il tutto si è svolto grazie alla disponibilità e di concerto con gli assessori comunali Li Causi e Zingales. In rappresentanza del consiglio comunale c’era il presidente Giuseppe Di Verde. Il sopralluogo arriva pochi giorni dopo l’interpellanza al sindaco Piero Capizzi, firmata dai consiglieri Valerio Viola, Rosanna Giannetto, Ignazio Davi, Aurelia di Benedetto e  Mimmo Vittorino.

“Da troppo tempo – ha dichiarato Tonino Russo – la villa si trova in pessime condizioni. Purtroppo, negli ultimi anni, la situazione non solo non è migliorata ma anzi si è aggravata con il rischio di morte per asfissia radicale dei due maestosi ficus. Dunque, – ha aggiunto Russo – mi è parso doveroso chiedere una mano ad alcuni miei amici o compagni di lavoro per offrire gratuitamente al comune una perizia ed eventualmente un progetto senza i quali altrimenti non sarebbe possibile alcun intervento di risanamento. Ovviamente, stessa disponibilità ci sarebbe per l’intervento pratico. Mi ha fatto piacere cogliere la disponibilità e l’interesse del presidente del consiglio comunale, Di Verde, e degli assessori Li Causi e Zingales che hanno assunto l’impegno di effettuare le verifiche di propria competenza. Sono certo – ha concluso Tonino Russo – che con tale spirito di collaborazione presto si possa recuperare il tanto tempo perduto e giungere a soluzione anche per ciò che riguarda le risorse finanziarie ed umane occorrenti sia per l’intervento di ricostruzione del muro che per rivitalizzare i ficus rimuovendone l’asfalto che ne ricopre le radici. Subito dopo la elaborazione dei dati dell’indagine sismica di oggi, torneremo ad incontrarci per pianificare i prossimi passi”.

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