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“Taccuini di Viaggio”, Monreale raccontata attraverso disegni, schizzi e annotazioni

Si terrà venerdi 9 marzo alle ore 17 nei locali di Casa Cultura Santa Caterina l’inaugurazione della mostra “Taccuini di Viaggio” curata da Anna Cottone con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Monreale. Alla cerimonia prenderanno parte, il sindaco Piero Capizzi, l’assessore alla cultura Giuseppe Cangemi, l’assessore ai Beni culturali Paola Naimi e il professore Salvatore Autovino che in passato ha curato alcune pubblicazioni sulle fontane artistiche.

“Questa mostra è il frutto di 5 incontri, da me coordinati e promossi come associazione Artes di Palermo – spiega Anna Cottone. Il nostro gruppo Sketchcrawl Palermo che aderisce alla filosofia del gruppo internazionale degli Urban Sketchers, è un gruppo aperto a chiunque ha voglia di disegnare “en-plain air” e che ha voglia di condividere anche attraverso internet, un’esperienza di conoscenza dei luoghi attraverso un disegno, uno schizzo, un acquarello, accompagnato da notazioni e appunti”.

I disegni prodotti attorno a un tema individuano un percorso, un vero e proprio viaggio nel territorio, e sono accompagnati da notazioni, informazioni e suggestioni dei luoghi. I taccuini sono quindi veri e propri racconti di viaggio come nella tradizione settecentesca del Gran Tour.

“Oggi questa trazione e ritornata in auge – continua la professoressa Cottone – e molte associazioni ed eventi si organizzano attorno questa forma di conoscenza dei luoghi. Il viaggio verso Monreale che si è concluso davanti il Duomo, (da cui in futuro si partirà probabilmente per un altro viaggio che racconti piazze, strade e monumenti della città) ha registrato la presenza di ben 25 partecipanti che per motivi contingenti si è ridotta a 19. Ogni tappa è stata una scoperta. Le fontane, che conoscevamo in maniera superficiale passando in macchina, ci hanno rivelato la loro bellezza mortificata dal tempo e dagli interventi che si sono succeduti. Ci siamo sentiti – ha cocluso Cottone – come i viaggiatori del passato che si “ristoravano alle fresche acque e godevano della bellezza del paesaggio”.

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