Palermo

Palermo, rapinata e poi violentata: arrestato un 46enne

Sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Palermo a procedere all’esecuzione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Roberto Riggio, nei confronti di un palermitano di 46 anni, Martino Biuso, indagato per il reato violenza sessuale, rapina e sequestro di persona. L’uomo è pregiudicato per i reati di rapina, lesioni, porto abusivo di arma ed è un lavoratore precario ex Pip.

I fatti risalgono al maggio dell’anno scorso, quando una ventenne inglese residente a Palermo, dopo avere trascorso la notte con alcune amiche presso diversi locali, si era ritrovata da sola in via Roma ed era salita su una macchina credendo si trattasse di un taxi (leggi qui). L’autista invece di riportarla a casa l’aveva condotta in un luogo isolato, a Brancaccio, dove in auto aveva abusato di lei e l’aveva rapinata del cellulare e dei soldi, abbandonandola al buio. La ragazza aveva camminato tra i rifiuti ed era riuscita a raggiungere l’autostrada e solo dopo avere percorso più di un chilometro aveva trovato soccorso.

Le indagini iniziate immediatamente sono state molto articolate e complesse e hanno permesso di individuare l’indagato, del quale si era in possesso solo di alcune immagini sfocate e del modello e colore dell’auto. Determinante è stato anche il lavoro della Polizia Scientifica che attraverso gli operatori del laboratorio di biologia ha individuato sui vestiti della donna il profilo genetico dell’aggressore e lo ha confrontato con quello estratto dai reperti che con grande abilità sono stati acquisiti dal personale della squadra mobile, identificando proprio Biuso. Il provvedimento odierno è stato emesso su richiesta del Pm Righi del pool dei reati sessuali, coordinato dal Procuratore Aggiunto Ennio Petrigni.

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