Palermo

Palermo, tunisino espulso: “faceva proselitismo in carcere”

Un tunisino di 41 anni detenuto presso il carcere di Palermo per reati legati alla droga è stato espulso dall’Italia “per motivi di sicurezza dello Stato”. A renderlo noto è il Viminale. L’uomo è accusato di aver fatto proselitismo nei confronti di un altro detenuto. Il tunisino – sottolinea il ministero dell’Interno – “è risultato aver incitato quest’ultimo a non lavorare più all’interno del carcere ‘al servizio degli infedeli’ bensì, insieme a lui, a ‘mettersi al servizio dei terroristi’ una volta liberi”. Con questa espulsione, la sesta del 2018, sono 243 le persone gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulse con accompagnamento nel proprio Paese dall’1° gennaio 2015 ad oggi.

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