Cronaca

Caos strisce blu: contratto scaduto e dipendenti a casa. E ci sarebbero dei debiti da pagare

Un contratto scaduto e che al momento non può essere rinnovato; debiti da pagare; lavoratori mandati a casa dall’oggi al domani. La saga delle strisce blu a Monreale si arricchisce di un nuovo e inquietante capitolo. Partiamo dall’aspetto sociale, quello più importante secondo noi: i 9 lavoratori sono stati licenziati e non si sa se questi potranno essere reintegrati. Dopo mesi e mesi per far rispettare all’Acs, l’Automobil Club Servizi di Palermo aggiudicataria in via provvisoria del bando del Comune per la gestione degli stalli a pagamento, la clausola sociale, qualche giorno fa il responsabile ha comunicato ai dipendenti che il loro rapporto era stato interrotto. A casa, dunque, non solo gli operatori delle strisce blu, ma anche i due che gestiscono i bagni pubblici al parcheggio Cirba.

“Ma la cosa grave – sottolinea Silvio Russo, segretario aziendale della Cgil – è che da quello che ci risulta, l’Acs deve un sacco di soldi al comune”. Pare che ci sia un debito di 9 mila euro per il vecchio contratto e il pagamento arretrato delle mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2017, per oltre 70 mila euro. Il nuovo contratto non potrebbe essere stipulato per la mancanza di alcuni fondamentali documenti. Ma la questione è tutta da verificare. L’unica certezza al momento è che i dipendenti sono a casa senza lavoro. E che c’è tanta confusione. Perché nessuno, al momento, ha capito cosa deve fare se parcheggia la propria autovettura sugli stalli blu: pagare o non pagare? Un dilemma che vale la pena affrontare. Gli ausiliari dell’Acs hanno riconsegnato i blocchetti delle multe alla Polizia Municipale. Ma al parcheggio Cirba ci sono delle persone. Che fanno? Per questo motivo Silvio Russo ha chiesto al sindaco Piero Capizzi di riferire al prossimo consiglio comunale sulla vicenda.

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