E’ durato poche ore il giallo del tentato omicidio di un’anziana cittadina, trovata ieri pomeriggio riversa in terra, in stato di semi incoscienza, nella sua abitazione, in via Veneto. Dell’aggressione, dovrà rispondere O.P.R., la figlia 67enne. I poliziotti della sezione “Omicidi” della Squadra Mobile palermitana, a tarda sera, hanno eseguito un provvedimento di fermo, emesso dal Pubblico Ministero La Chioma, nei confronti della donna, chiamata in causa dalle dichiarazioni accusatorie della madre che, pur permanendo in condizioni gravi, ha spontaneamente dichiarato che ad aggredirla era stata la figlia, identificata esattamente con il nome di battesimo. Soltanto allora, la 67enne ha confessato il tentato omicidio, chiarendone agli inquirenti, dinamica e movente. L’aggressione risalirebbe alla mattina di ieri, quando la figlia, si sarebbe recata a casa dell’anziana madre, al culmine di una lunga serie di disagi ed incomprensioni familiari, in uno scatto d’ira, l’avrebbe colpita in testa con un bastone; la figlia sarebbe rientrata a casa, ripulito i vestiti e avrebbe nascosto l’aggressione ai familiari. Soltanto nel pomeriggio, l’anziana è stata ritrovata, agonizzante ma ancora viva da un familiare nel suo appartamento dove i poliziotti della Mobile e del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica, hanno trascorso diverse ore ad esaminare la scena del crimine, ipotizzando sin da subito un tentato omicidio. A tarda sera la svolta con le dichiarazioni della vittima ed il provvedimento restrittivo disposto dal Magistrato ed eseguito dai poliziotti.
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