Silvio Russo: “L’abbandono del Pd? Mossa per un posto in un partito vincitore alle Regionali”

Redazione

Cronaca

Silvio Russo: “L’abbandono del Pd? Mossa per un posto in un partito vincitore alle Regionali”

15 Novembre 2017 - 09:27

Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata da Silvio Russo, componente del Pd provinciale

“Leggo con stupore gli articoli dell’amico ex compagno di partito Toti Zuccaro e dei consiglieri che hanno deciso di uscire dal Pd. Forse una manovra per trovare posto in un partito uscito vincitore nelle ultime elezioni regionali? O perché non si sentono sufficientemente rappresentati in questa amministrazione comunale? Zuccaro e i suoi amici sono “incazzati” col Sindaco perchè a loro dire non avrebbe mantenuto l’impegno di appoggiare Zuccaro durante l’ultima tornata elettorale. ‎Nessuna analisi politica delle tante criticità che purtroppo persistono nella nostra comunità monrealese a cominciare dal dissesto finanziario ormai dichiarato dai giudici della Corte dei Conti, o dal fatto che in questi giorni sono arrivate le cartella della Tari con cifre più elevate rispetto allo scorso anno o perché i dipendenti del parcheggio dell’ex cooperativa Aurora ancora non trovano una sistemazione definitiva; o ancora perché i dipendenti dell’ex Ato lavorano part-time (e non tutti), e che il contratto di lavoro viene utilizzato a convenienza. E potrei continuare ad elencare molte altre criticità, ‎ma niente di tutto questo. Anzi fino a sabato 5 Novembre 2017 per Zuccaro e suoi amici le cose andavano bene. Anche per l’assessore, il capogruppo e i consiglieri. Dicevano che l’amministrazione stava facendo bene. Poi, il giorno dopo, il 6 novembre, già alle ore 12, mentre ancora si scrutinavano le schede, Zuccaro pensava che sia il sindaco che i suoi amici l’avevano tradito. E poi la decisione: “Usciamo dal Pd perché non ci rappresenta”. Con la giustificazione da parte loro: “Abbiamo aspettato il momento giusto per uscire da un partito di cui non condividiamo più il percorso politico, né tantomeno la conduzione”. ‎‎Ma si può continuare ad assecondare gli interessi personali di un amico che pur ha contribuito a fare eleggere questa maggioranza? Noi in questi anni avremmo dovuto imprimere al nostro paese un passo diverso e non ci siamo ancora riusciti e forse anche per questo i cittadini non ci hanno premiato in questa tornata elettorale bocciando sonoramente i candidati locali. Forse gli amici del “Partitino” che hanno avuto ed hanno incarichi di governo si dovrebbero interrogare su che cosa hanno fatto per la città al posto di scaricare le colpe sul Pd locale di cui fino a qualche mese fa erano i protagonisti, avendo amici e parenti piu stretti nei ranghi dell’amministrazione attiva, dalla presidenza del consiglio agli assessorati più pesanti, agli incarichi al Biviere, e molti altri. Quindi invito tutti gli amici e compagni a una nuova militanza all’interno del Pd dove il perseguimento del bene comune deve essere la stella polare rispetto ai destini personali”.

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