Cronaca

La cultura classica della Magna Grecia verso l’Unesco: la candidatura “parte” da Monreale

Un deja-vu che si spera porti bene. Da Monreale inizia il percorso che porterà alla candidatura a bene immateriale Unesco della Cultura Greca e Latina di cui la Sicilia è una delle espressioni principali. Così come accadde per il percorso Arabo-Normanno che proprio da Monreale sviluppò il suo percorso che lo portò alla nomina ufficiale Unesco. Dal palazzo Arcivescovile oggi il primo incontro di una lunga serie di tappe italiane (l’ultima a metà marzo a Napoli) dei seminari voluti dal comitato promotore di questa iniziativa. Tappa “intima” al Palazzo Arcivescovile di Monreale, con la presenza del magistrato Lucio Minervini, il filosofo Giulio Maria Chiodi, il magistrato Paolo Coppola tra i promotori dell’iniziativa che oggi erano seduti al tavolo con Gianfranco Zanna presidente di Legambiente Sicilia, Francesco Gallo Mazzeo storico e critico d’arte, Massimo Cultraro archeologo del consiglio nazionale delle ricerche, con a moderare il dibattito, l’assessore regionale ai Beni Culturali, Aurora Notarianni. Tra il pubblico selezionatissimo, Maria Elena Volpes direttore generale Beni Culturali, Sergio Gelardi Sovrintendente di Palermo e Caterina Greco responsabile del Centro regionale per l’Inventario, la Catalogazione e la Documentazione. “Il debutto non poteva che essere a Monreale – dice l’assessore Notarianni – anche perché c’è già un know-how che può agevolare la proposta di questa candidatura a Parigi presso la sede dell’Unesco. Da questa sede parte il nostro tour di seminari per presentare l’iniziativa che si concluderà a metà marzo a Napoli. L’obiettivo è quello di lavorare sui distretti per creare un percorso comune di associazioni, imprese e personalità che dia maggior evisibilità al nostro territorio, ovviamente puntando tutto sulla cultura classica e qui mi pare che siamo proprio nella regione culla di questa cultura. Lo farà attraverso l’organizzazione di eventi e dei finanziamenti ad hoc per portare ancora di più l’immagine della Sicilia nel mondo”. Terminato il ciclo di seminari si passerà alla fase operativa vera e propria con la presentazione della candidatura. Una risposta da Parigi dovrebbe arrivare nei prossimi due anni.

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