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Montevago, il gruppo monrealese Trinacria Bedda protagonista alla Sagra del Vino

Torna con la sua ventiduesima edizione la Sagra del Vino di Montevago, in provincia di Agrigento. E ad esibirsi per le strade del centro sarà ancora il gruppo folkloristico monrealese Trinacria Bedda, che animerà la manifestazione con balli e canti della tradizione siciliana rievocando antichi mestieri e usanze popolari.

Spettacoli, mostre e degustazioni. La Sagra del Vino è un viaggio alla scoperta delle eccellenze vinicole siciliane. Un territorio vocato alle produzioni agroalimentari di qualità e che è protagonista di una due giorni enogastronomica. Il paese di Montevago sorge in posizione soleggiata a 400 metri sul mare, nella valle del Belìce, lungo la Strada del Vino Terre Sicane. È una zona ideale per chi ricerca una vacanza rilassante, in un’atmosfera del tutto speciale, dal fascino rurale: siti archeologici, sentieri naturalistici e interessanti itinerari.

Il vino è il vero protagonista del territorio. Cinque Doc unite che coinvolgono un’area tra le più interessanti dell’isola, dal punto di vista vitivinicolo; si tratta dei comuni di Santa Margherita, Contessa Entellina, Menfi, Sciacca e Sambuca. Un filo, quello di Bacco, unisce quasi settemila ettari di un territorio che vanta il 40% dell’export di tutta la produzione vinicola dell’isola. L’itinerario perfetto per godere di bellezze paesaggistiche e culturali uniche, che affiancano l’eccellenza vitivinicola a scorci naturali e a beni storici e architettonici. La natura si tinge di colori che vanno dal marrone, al rosso e al giallo, in un ventaglio cromatico che sorprende per la sua varietà. Le sfumature del paesaggio diventano un caldo abbraccio che circonda le montagne e le valli; il clima è mite e permette di fare lunghe passeggiate, a piedi o in bicicletta, per visitare ogni angolo colorato dall’autunno.

Nelle terre dei “grandi vini” i paesaggi sono molto belli e vale sicuramente la pena trascorrervi un fine settimana. Un week-end perfetto per visitare il territorio e degustare il vino delle migliori etichette e i prodotti tipici, andando alla scoperta delle numerose cantine, senza dimenticare la produzione della vastedda del belìce, l’unico formaggio di pecora a pasta filata.

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