Partinico sommersa dai rifiuti: Legambiente scende in piazza con i cittadini

Redazione

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Partinico sommersa dai rifiuti: Legambiente scende in piazza con i cittadini

07 Ottobre 2017 - 18:22

Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente, in Sicilia per l’annuale assemblea dei circoli siciliani, stamattina ha fatto tappa a Partinico per la conferenza stampa organizzata dal circolo locale dell’associazione sull’emergenza rifiuti cittadina in vista della fiaccolata della dignità promossa da monsignor Salvatore Salvia, che si è tenuta questo pomeriggio in piazza Duomo.

“La Sicilia vive una profondissima emergenza rifiuti figlia dell’assenza di politiche di gestione sostenibile a partire dagli anni ’90 – dichiarano Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente, e Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia -. La situazione siciliana, caratterizzata ancora oggi da un massiccio smaltimento in discarica, una bassa raccolta differenziata e una carenza di impiantistica a supporto del riciclo, a partire da quella per il trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti, è paragonabile a quella dei primi anni 2000 in Campania. Dopo oltre 15 anni dall’esplosione dell’emergenza rifiuti in quella regione, grazie anche al lavoro di Legambiente, oggi si può raccontare di un ciclo dei rifiuti migliore fondato su alte percentuali di raccolta differenziata in tanti comuni, anche di grandi dimensioni. Stiamo lavorando per organizzare una grande mobilitazione della nostra associazione che coinvolgerà tutti i livelli associativi – direzione nazionale, comitato regionale e circoli locali – per riproporre la stessa azione pluriennale svolta con successo già in Campania per far voltare pagina anche alla Sicilia”.

“La cattiva gestione della cosa pubblica degli ultimi anni ha piegato il paese – dichiara Maria Teresa Noto, presidente del circolo di Legambiente di Partinico – e lo ha condotto a questa gravissima crisi igienico-sanitaria. Nella nostra Partinico, divenuta zimbello dei territori circostanti, paese che di civile ha ben poco, forse perché costretto in un immobilismo ed in una decrescita culturale, non è più consentito vivere dignitosamente. È impensabile dover camminare per strada dovendo usare l’accortezza di scansare rifiuti, dovendo stare attenti a non imbrattarsi di percolato, e dovendo evitare di esser presi di mira da ratti. Condividiamo l’invito di Monsignor Salvia e dei movimenti cittadini e politici, aderendo alla “Fiaccolata della dignità”.

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