Cronaca

Rivoluzione cimitero: estumulazioni, rinnovo e Confraternite. Così cambia il regolamento

Se non è rivoluzione, poco ci manca. L’assessore Filippo Madonia, che tra le deleghe ha quella ai servizi cimiteriali, annuncia una serie di novità che riguardano proprio il cimitero di Monreale. A partire dall’emergenza sepolture con oltre cento bare lasciate al deposito. “Entro l’anno – conferma l’assessore – il deposito sarà vuoto”. Proprio per garantire un’accelerazione a questi lavori, l’assessore Madonia sta lavorando sulla rimozione dei rifiuti che si trovano all’interno del cimitero.

“Da due anni a questa parte – spiega Madonia – i rifiuti cimiteriali vengono catalogati come urbani, quindi possono essere smaltiti in maniera classica e veloce, portandoli direttamente in discarica”. Dopo aver fatto caratterizzare i rifiuti (si tratta di legname e stoffe), la ditta ha stabilito che si tratta davero di comuni rifiuti urbani e non di rifiuti speciali: “Un notevole risparmio economico e un’accelerazione per la rimozione dei rifiuti”, dice Madonia che ha fatto sapere di attendere l’ok definitivo dalla Rap per conferire i rifiuti alla discarica di Bellolampo: “Non appena riceverò la mail, incaricherò la Mirto di provvedere alla rimozione dei rifiuti – assicura Madonia – Credo un paio di giorni. Per lo zinco ho già contattato una ditta specializzata”.

Capitolo estumulazioni. Qui Madonia ha davvero fatto una rivoluzione. Cambiando anche il regolamento cimiteriale (dopo il passaggio dal segretario generale, però, occorrerà la lettura da parte della Prima Commissione e l’approvazione in consiglio comunale). In pratica potranno effettuare le operazioni di estumulazione solo gli operai comunali: “All’interno del cimitero devono lavorare solo i nostri operai che sono a conoscenza dei luoghi”. Ma proprio sulle estumulazioni le novità. Le confraternite dovranno pagare al comune un contributo per la rimozione dei rifiuti (fino ad oggi non era mai avvenuto), di circa 35 euro a bara: “Prima i rifiuti venivano ammassati all’interno del cimitero e poi era compito del comune rimuoverli gratuitamente – spiega Madonia – Ora abbiamo chiesto alle varie confraternite di versare un contributo minimo per gli interventi di pulizia. Con loro, tra l’altro, inizia una nuova forma di collaborazione”. Le confraternite, infatti, chiedono il censimento delle tombe occupate dal comune in via provvisoria: “Si tratta di tumulazioni che dovevano essere temporanee – spiega Madonia – Verificheremo di quali tombe si tratta e le libereremo in tempi rapidissimi”.

In teoria, secondo i tempi di legge, sarebbero 300 in totale le tombe che il Comune può liberare per permettere nuove tumulazioni: “Numeri che ci consentiranno di poter stare tranquilli per un po’ – dice Madonia – Ma non è facile come sembra rintracciare i parenti delle salme che devono essere estumulate. Per ora ne abbiamo circa 40/45 pronte. Proprio per questo chiederò all’Asp di Palermo di inviare il medico (che per legge deve assistere alla estumulazioni) due volte a settimana e non solo una volta, per accelerare questi interventi”. Le estumulazioni si faranno undici mesi all’anno. Ci si fermerà solo ad agosto: “Il vecchio regolamento prevedeva lo stop nei mesi da luglio a settembre e non ne capivo il motivo”, dice Madonia.

Poi si pensa al futuro. L’assessore ha chiesto alla dirigenza di trovare i soldi per dotare il cimitero di due strumenti fondamentali per lavorare: un’alza-feretri (costo 12/13 mila euro) e un mini escavatore (costo 15 mila euro). “Due strumenti necessari per effettuare tutti i lavori in sicurezza – dice l’assessore – Qui si scava ancora con le zappe e si sollevano i feretri a mano, salendo su pericolose scale improvvisate. Abbiamo già trovato la ditta che ci farebbe anche un grosso sconto per i due acquisti, ma stiamo cercando i soldi”. Poi l’informatizzazione del cimitero: “Assurdo che nel 2017 esistono ancora i registri di carta – dice l’assessore – Abbiamo un accordo con l’università che ci invierebbe degli studenti per uno stage. Al loro il compito di catalogare le tombe del cimitero e di mappare l’intera zona. Dobbiamo solo acquistare il software (costo 2 mila euro), ma poi basterà cliccare in un’area per sapere immediatamente chi è sepolto, quali tombe sono libere o quali sono in scadenza”. E a proposito di scadenze: dopi i canonici 20 anni, il rinnovo per la tomba sarà previsto di soli 10 anni, non più 20.

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