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Violento terremoto tra Grecia e Turchia: morti, feriti, crolli e tsunami

Una violentissima scossa di terremoto di magnitudo 6,7 si è verificata stanotte tra Grecia e Turchia, con epicentro nei pressi di Marmaris, ad una distanza di 10 chilometri dalla cittadina di Kos e vicino a Bodrum (l’antica Alicarnasso), zona turca prevalentemente turistica. La scossa si è verificata alle 1,31 ora locale (mezzanotte e mezza in Italia) e ha provocato molta paura tra la popolazione e tra le centinaia di villeggianti che si sono riversati in strada. La profondità dell’epicentro è di appena 10 chilometri, ma in mare (a 16 chilometri dall’isola greca di Kos, dove ci sono state appunto le due vittime e la maggior parte dei feriti) e questo ha attenuato gli effetti sulla terraferma turca, ma ha prodotto maggiori danni sul territorio greco. L’isola è praticamente devastata, con crolli diffusi e edifici pericolanti.

I centri di segnalazione dei terremoti europei hanno subito diramato un allarme tsunami, definito “di piccola entità”. Le autorità hanno invitato la popolazione comunque ad allontanarsi dalle coste. Poco dopo la scossa, seguita da altre di minore intensità, le strade di Bodrum, in Turchia, sono state allagate, sia pure non in maniera catastrofica, dalle onde anomale arrivate dal mare. Le stesse autorità locali turche hanno segnalato danni ad alcuni edifici e un certo numero di persone rimaste ferite “ma non gravemente”.

La scossa ha prodotto invece effetti molto più gravi sull’isola greca di Kos, dove un pontile di un bar sull’acqua è crollato, isolando gli avventori su una piattaforma pericolante sul mare. Molti sono stati messi in salvo dalla Guardia Costiera e dai vigili del fuoco. E’ caduto anche il soffitto di un caffé ed è probabile che proprio lì ci siano stati due morti e un numero imprecisato di feriti. Nei crolli che si sono verificati in tutta l’isola però, potrebbero esserci state altre vittime, visto che alcuni tweet parlano di almeno 5 morti. Secondo le informazioni pervenute dagli ospedali, ci sono più di cento feriti, alcuni in modo grave. Il sindaco di Kos ha riferito che molti edifici hanno subìto danni strutturali.

La scossa è stata chiaramente avvertita anche nelle altre isole greche, come Rodi e Creta, così come in gran parte della costa meridionale turca, considerata meta turistica ancora “lontana” dalle paure del terrorismo e dalla difficile situazione politica in Turchia. Molti turisti si sono accampati fuori dagli alberghi e dai villaggi turistici per trascorrere il resto della notte, tenuti svegli però dallo sciame sismico che continua a far tremare la terra, rinnovando la paura.

Foto Repubblica.it

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