A finire in manette Giuseppe Flandina e Vincenzo Paolo Flandina, rispettivamente padre e figlio. I due sono stati trovati in possesso di 300 chili di hashish. Lo stupefacente che, se immesso sul mercato al dettaglio avrebbe fruttato più di un milione di euro, è stato posto sotto sequestro. L’arresto è stato effettuato dai poliziotti della Squadra Mobile, a seguito di alcune indagini che hanno portato gli agenti in un’autorimessa di via Cataldo Parisio. La perquisizione dei locali, ha consentito di trovare in una stanza adibita ad ufficio del garage, accatastati sul pavimento, 10 sacchi di yuta del peso di 30 chili circa, contenenti all’interno piastrelle da 100 grammi ciascuna, per un peso complessivo di circa 300 chili di hashish. Alla perquisizione hanno assistito Flandina Vincenzo Paolo, titolare dell’autorimessa ed il padre Flandina Giuseppe, entrambi arrestati e condotti presso la Casa Circondariale “Pagliarelli”.