Cronaca

Monreale, primi dubbi sulla nomina del nuovo comandante della Polizia Municipale

Lo ha scritto il Consiglio di Stato: il corpo di Polizia Municipale di un comune DEVE essere guidato da una persona in divisa. A Monreale questa cosa non è così da anni ormai. Ma tra qualche giorno non dovrebbe essere più così. Anche se, come ci fanno notare alcune nostre fonti all’interno della Polizia Municipale che abbiamo sentito e con cui ci siamo confrontati, la nomina del nuovo comandante, Luigi Marulli, lascia alcune perplessità. La prima è il fatto che nessun personale funzionario, dove sono previste figure dirigenziali, può assumere il ruolo di comandante. Marulli è funzionario, con un passato da Vigile. Oggi, però, è al Ced, e non è più vigile. Per questo la sua nomina “scatterà” dal 15 maggio, il tempo necessario perché Marulli torni a reindossare una divisa facendo un corso di formazione. Può esistere un dirigente senza divisa al vertice della Polizia Municipale, ma solo per ciò che attesta la parte amministrativa. Il comandante, che deve essere un appartenente al Corpo, deve essere un dirigente (nei comuni dove previsto e a Monreale è previsto) e risponde direttamente al Sindaco. Marulli non era più un vigile urbano. Lo diventerà di nuovo per diventare comandante.

In ogni caso, il provvedimento di Piero Capizzi appare strano, perché è stato fatto di suo pugno e non dopo proposta del dirigente. Marulli diventerà un dirigente a tutti gli effetti, almeno dal punto di vista del lavoro che andrà a fare, e potrebbe chiedere il dovuto aumento di stipendio. E a Capizzi qualcuno potrebbe chiedere spiegazioni. Nella sua determina, infatti, il Primo Cittadino non spiega quale sarà il compenso per Marulli che manterrà, comunque, il suo ruolo al Ced. Quindi doppio incarico, super responsabilità, ma nemmeno la posizione organizzativa. Il Primo Cittadino si difende: “Fatto tutto in maniera legittima e siamo felici della scelta fatta. Marulli è una persona adatta e competente per questo ruolo. E non potevamo fare scelta migliore”. Noi non discutiamo in alcun modo il professionista. Marulli saprà adempiere perfettamente al ruolo di comandante. Ma la legge regionale 17/90 parla chiaro: il comandante della polizia municipale è al livello apicale del corpo di appartenenza e non può, quindi essere sottoposto ad un dirigente amministrativo. A Monreale sarà così. Il dirigente amministrativo Busacca continuerà a rimanere al vertice della Polizia Municipale.

Il comandante Marulli sarà un funzionario e non dirigente (sarebbe stato necessario il concorso per assumere il nuovo comandante) e quindi sarà sottoposto a Busacca stesso. Nella determina sarebbe stato opportuno indicare il cambio di profilo professionale che sta avvenendo in questi giorni. Marulli infatti, pur mantenendo la sua categoria (D3) e il ruolo di funzionario, assumerà, in tutto e per tutto, una qualifica superiore, quella di dirigente con tanto di qualifica di Pubblica sicurezza. La prefettura di Palermo sicuramente approverà la nomina, ma a Monreale non tutti la prenderanno bene.  Secondo la dotazione organica del comune di Monreale, sono 6 le posizioni dirigenziali: oggi ufficialmente occupate sono 4. La quinta sarà quella di Marulli.

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