Cronaca

L’Ikea a Monreale: era il nostro consueto pesce d’aprile

Chi ci segue lo sa: non resistiamo alla tentazione di fare un Pesce d’Aprile. Per questo, ogni anno la “spariamo” grossa. Talmente grossa che ci facciamo sgamare subito. Dai pozzi di petrolio nella Conca d’Oro al candidato “ombra” per contrastare lex sindaco Filippo Di Matteo, il Cres vednuto ai cinesi e l’artista Christo che impacchettava Chiosgro e Duomo. Ikea a Monreale, per chi non lo avesse ancora capito, è il nostro Pesce d’Aprile 2017. Magari fosse vero. Ma chissà che il colosso svedese non ci pensi sul serio. Ogni anno l’1 aprile quasi tutti i maggiori quotidiani del mondo pubblicano le loro notizie “false” e divertenti. E anche i grossi colossi fanno a gara a chi la dice più strana.

Vi segnaliamo, per farvi due risate, gli scherzi più belli e geniali di quest’anno.
Ecco Google Gnome, nuovo altoparlante intelligente con Google Assistant. Gli puoi chiedere informazioni sul tempo, dargli il compito di controllare il taglierba, vestirlo. Uno gnometto da 120 euro. Anzi molti gnometti, ciascuno con la sua particolarità.

Mancavano 24 ore al primo d’aprile e già Google si preparava a lanciare tranelli e divertenti passatempo per i suoi utenti. E rispolvera un’idea del 2015: Google maps versione Pac-Man. Al posto di cercare indirizzi e punti di destinazione, meglio andare a caccia di fantasmini.

A Singapore — dove si festeggia il pesce d’aprile in anticipo rispetto al resto del mondo — Ikea ha annunciato che trasformerà il suo negozio smaland in uno spazio giochi per bambini moderni. Ovvero fornito di sedie e tablet, perché i giovani di oggi li preferiscono all’attività fisica. E già i genitori insorgono su tutti i social.

Burger King ha presentato in Francia un dentifricio al gusto di hamburger “Whopper”.

Ecco il pesce d’aprile di Nestlè: una bevanda che sa di caffè per insaporire….il caffè.

Burger King su YouTube ha lanciato la finta campagna pubblicitaria per la patatina monoporzione.

Non poteva certo mancare lo sport. As.com aveva titolato su Barcelona e Real Madrid. Che a sorpresa presentavano le loro squadre di cricket.

A quelli che ci hanno insultato, detto parolacce, mandati messaggi dicendoci di “andare” a lavorare, noi rispondiamo con un sorriso: fatevela una risata. Impariamo a non pronderci troppo sul serio. Almeno in un giorno.

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