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Giornate Fai di primavera: ecco l’elenco dei monumenti aperti

In occasione dell’edizione numero 25 delle Giornate Fai di Primavera, la Delegazione di Palermo del Fondo ambiente Italiano proporrà un’originale passeggiata dal nome “Per le vie dell’antico Quartiere della Loggia” (o Mandamento Castellammare), un tempo cuore pulsante della città per il ruolo economico e sociale svolto nel corso della storia. Sabato 25 e domenica 26 marzo cittadini e turisti, guidati dagli Apprendisti Ciceroni, potranno visitare, dalle 10 alle 17, ben 8 siti in città, con un contributo libero a partire da 3 euro. Aperture straordinarie anche in provincia, a cura dei Gruppi Fai di Bagheria, Caccamo, Ciminna, Corleone, Piana degli Albanesi e nelle città di Carini, Castelbuono e Partinico. GUARDA LE FOTO DEI LUOGHI  APERTI.

In 25 anni della manifestazione sono stati aperti 10 mila luoghi in 4.300 città, visitati da oltre 9.200.000 visitatori, con il coinvolgimento di 115.000 volontari e più di 210.000 giovani e appassionati Apprendisti Ciceroni. “Le Giornate FAI di Primavera – afferma Rita Cedrini, Capo Delegazione Fai Palermo – richiameranno, ancora una volta, giovani e meno giovani a rimpossessarsi dell’orgoglio dell’appartenenza attraverso visite che sono tracce silenziose di una cultura millenaria”.

Per quanto riguarda la città di Palermo, il percorso promosso dalla Delegazione Fai, prenderà l’avvio dalla Caserma “Cangialosi”, oggi sede della Guardia di Finanza e un tempo convento di Santa Cita, che preserva al suo interno non solo le testimonianze archeologiche che si sono sedimentate negli anni, ma anche la memoria della presenza del magistrato nisseno Antonino Caponnetto, al vertice del Pool Antimafia in un momento davvero critico per Palermo. Si prosegue poi verso la Chiesa di San Giorgio dei Genovesi, il Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini”, che quest’anno celebra i quattrocento anni della sua fondazione, Palazzo Pantelleria (ingresso riservato per iscritti Fai e possibilità di iscriversi in loco), in cui il piano nobile recentemente restaurato dal professore Massimo Cazzaniga è stato restituito alla sua aulicità. Nelle antiche scuderie del Palazzo, dagli anni Sessanta, si trova la Fabbrica di argento di Antonino Amato che perpetua saperi di tecniche orafe con cesello della tradizione più autentica. La fabbrica, infatti, ricade nell’antico Quadrilatero dell’Argenteria Vecchia racchiuso nel perimetro che, da Piazza San Domenico, si snoda verso Via Meli, Via Bambinai, Via Squarcialupo, Via Pantelleria, Vicolo del Boia, via Tavola tonda, Via Argenteria vecchia, fino a raggiungere Via della Rosa Bianca e Via Ambra.

Il Quadrilatero all’interno della città evidenziava lo stretto rapporto tra un commercio fluido attuato nel porto, la circolazione di denaro registrato nelle Logge di Nazione e l’acquisto dei beni preziosi. Nel quadrilatero, nelle mani degli eredi degli antichi “battiloro” arabi, si concentrava un potere economico tale da proibire agli argentieri di allontanarsi dalla città senza l’autorizzazione delle autorità cittadine. Della fede e dell’integrità professionale della maestranza, testimoniano i resti della Chiesa di Sant’Eligio, preservata nella memoria dalla tenacia di Piero Accardi, dove gli argentieri punzonavano davanti al quadro della Vergine.

Più avanti, la fontana posta al centro della Piazza del Garraffo mestamente rammenta i provvedimenti di “dominatori” a cui stava a cuore il bene dei cittadini, mentre Piazza del Garraffello, priva della sua fontana, lascia leggere nel Teatro marmoreo le antiche radici fenice della città di ieri e la inciviltà di quella odierna che ha, ancora una volta, vandalizzato il monumento restaurato appena qualche anno fa proprio dalla Delegazione FAI di Palermo. La Chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani, oggi sede del Centro Cervantes, è retaggio delle Logge di Nazione nei cui banchi si contrattavano le merci e lo scambio di beni. Ultima tappa la sede regionale della Banca d’Italia, dove domenica 26 marzo è previsto un concerto a chiusura della manifestazione curato dagli studenti del Liceo Statale Regina Margherita che, come consuetudine, chiuderà le Giornate Fai di Primavera. GUARDA LE FOTO DEI LUOGHI  APERTI.

Di seguito l’elenco completo delle aperture a Palermo. Per tutti i siti apertura sabato 25 e domenica 26 marzo dalle ore 10 alle ore 17, visite guidate sotto la guida degli Apprendisti Ciceroni con contributo suggerito a partire da 3 euro e momenti musicali:

1. Filiale regionale della Banca d’Italia. Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Educandato Statale “Maria Adelaide”; Iniziative speciali: domenica 26 marzo concerto a chiusura dell’evento a cura del Coro del Liceo Statale Regina Margherita.
2. Caserma della Finanza “G. Cangelosi” – Ex Convento domenicano di S. Cita. Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico Statale “G.Meli”.
3. Chiesa di Sant’Eligio e la Fabbrica d’Argento di A. Amato. Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo ”Perez-M.Teresa Calcutta”. Visite guidate a cura dei volontari del progetto “Arte Ponte tra culture” in inglese, francese, arabo, bangla, creolo, rumeno e ghanese, ideate per dar modo ai cittadini di origine straniera di servirsi della cultura come ulteriore strumento di integrazione sociale. Un’iniziativa che favorirà quella comprensione e quella comunanza di spirito così necessaria nel nostro Paese, oggi più che mai.
4. Chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani. Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Gonzaga. Iniziative speciali: momenti musicali a cura degli studenti del Conservatorio Musicale V. Bellini.
5. Chiesa di San Giorgio dei Genovesi. Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo Statale “P. Mattarella” e del Liceo Scientifico Statale “Cannizzaro”. Iniziative speciali: sabato 25 marzo alle ore 16:30 ensamble dolce vago (Monica Giannone, voce Claudio Arena, flauto Paolo Carrara , liuto e chitarra) “Musiche e arie popolari del 500”.
6. Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini”. Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Istruzione Superiore “Salvemini”. Iniziative speciali: momenti musicali a cura degli studenti del Conservatorio.
7. Palazzo Pantelleria (ingresso riservato iscritti FAI e possibilità di iscriversi in loco). Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Magistrale Statale “F. Aprile”.
8. Piazzetta del Garraffello. Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Magistrale Statale “F. Aprile”.

Particolarmente ricco e interessante il programma delle aperture straordinarie in tutta la Provincia. Il Gruppo Fai Bagheria aprirà Palazzo Butera, la Certosa, Teatro Branciforti, la Chiesa delle Anime Sante e la Chiesa Madre. Il Gruppo Fai Caccamo, invece, l’omonimo Castello. A Carini saranno aperti le Chiese e i Chiostri del Carmine, del Rosario, di San Vincenzo e di Santa Caterina, mentre a Castelbuono sarà possibile visitare il Castello dei Ventimiglia, la Chiesa dell’Itria, la Chiesa di San Francesco, la Matrice Vecchia, il Museo Naturalistico “Francesco Minà Palumbo” e la Torre dell’Orologio. Con il Gruppo Fai Ciminna sarà possibile visitare la Biblioteca Comunale “Brancato”, la Chiesa e il Convento di San Francesco, la Matrice e la Mostra fotografica del Gattopardo. Preziosi tesori raccontano invece la storia di Corleone, dove il Gruppo Fai locale curerà le aperture del Palazzo Comunale, del Museo Civico “Pippo Rizzo”, del Tesoro della Chiesa Madre e del Museo Etnografico del Corleonese. GUARDA LE FOTO DEI LUOGHI  APERTI.

Sabato 25 marzo alle ore 9,30 presso la Chiesa di San Martino, l’Arcivescovo di Monreale Monsignor Michele Pennisi incontrerà, in occasione della Visita Pastorale a Corleone, gli Apprendisti Ciceroni e i Volontari impegnati nella 25ª edizione delle Giornate Fai di Primavera. A Partinico invece un originale percorso per le vie del centro, con visite guidate alle Chiese del Sacro Cuore, di Santa Maria degli Angeli, di San Leonardo, del Carmine, alla Chiesa Madre, al Cortile della Decima e alle Fontane Valguarnera e Otto Cannoli. Infine il Gruppo Fai Piana degli Albanesi curerà le visite al Collegio di Maria, alla Chiesa di Maria SS. Odigitria, alla Chiesa di San Giorgio Megalomartire e al Museo Civico “Barbato”.

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