Cronaca

Dai dolci alle ceramiche, tre esposizioni tra Casa Cultura e villa Savoia

Il sindaco Piero Capizzi ha espresso il suo apprezzamento per la creatività e il positivo successo di pubblico che ieri pomeriggio ha partecipato alla inaugurazione della esposizione Artistiche sicilianità, visitabile fino al 30 Gennaio presso la Casa della Cultura, Palazzo Santa Caterina di Monreale. La mostra, che sarà aperta eccezionalmente anche oggi pomeriggio dalle 17 alle 19, ha affascinato il pubblico per l’originalità dell’allestimento.

In esposizione presso Casa della Cultura anche il libro di Alessandra Dammone, “Sweet Sicily. Storie di pupi, amori e canditi”, che raccoglie le storie e i più golosi dolci della tradizione siciliana, illustrati da fotografie e accompagnati da suggestioni personali, profumi dell’infanzia e qualche ricordo, tutto suggellato da un’unica granitica certezza: quella che un dolce in Sicilia non è mai semplicemente qualcosa di buono da mangiare. È un microcosmo incantato, una storia antica, una leggenda che chiede di essere raccontata.

Le ceramiche di Bisanzio recensite da alcune delle riviste d’arte più conosciute sono esposte in concomitanza presso villa Savoia, dove è possibile ammirare anche le opere della Bottega Farnese. Nata nel 1991 dal desiderio di Roberta Di Cara e Jolanda Terrasi e si rivolge alla decorazione d’interni al recupero, al restauro pittorico e conservativo e ad una linea di quadri originale ed innovativa. L’interior design, verte su soluzioni creative come il trompe l’oeil che “inganna l’occhio” con la costruzione pittorica di strutture architettoniche che rendono più ampi gli spazi, come la decorazione di soffitti con risultati dal forte impatto visivo. Le tecniche utilizzate per realizzare borse, quadri e restauri sono le più svariate, attingono alla tradizione e coniugano anche modalità e impiego di materiali innovativi. Le soluzioni decorative, sono frutto di un attento studio preliminare, attraverso i bozzetti realizzati su carta e progetti in scala per una perfetta resa rivolta a soddisfare le richieste dei clienti più esigenti.

L’assessore ai Beni Culturali, Nadia Olga Granà, che ha curato l’evento ha dichiarato che anche le mostre, così come tutti gli altri eventi culturali, servono a creare un circuito, un legame tra le persone, una rete di conoscenze e di indotti che ha poi positive ricadute sul turismo e la promozione del territorio, apportando benefici anche di tipo economico alla nostra città.

Grande successo anche per le creazioni della giovane artista Sarah Patellaro, che porta avanti da qualche anno la passione per la moda e per gli accessori dopo aver frequentato il corso di progettazione della moda dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. “Ho imparato la tecnica del chiacchierino aiutandomi con dei tutorial per i punti base e poi grazie alla mia fantasia e anche al mio buon gusto – spiega l’artista – le mie creazioni hanno cominciato ad evolversi dai primi modelli più semplici a quelli più complessi e ricchi che si possono ammirare anche a Casa Cultura”.

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