I nuovi assessori/2 – Giuseppe Magnolia: “Torno dopo 7 anni per Monreale”

Giorgio Vaiana

Cronaca

I nuovi assessori/2 – Giuseppe Magnolia: “Torno dopo 7 anni per Monreale”
Il neo assessore alle Attività Produttive torna in Giunta dopo una lunghissima assenza. "Ho accettato per il Partito e per Piero Capizzi"

12 Ottobre 2016 - 12:00

Dolo la chiacchierata di ieri con Santo D’Alcamo (leggi qui), oggi conosciamo un altro assessore della nuova Giunta guidata dal sindaco Piero Capizzi. Si tratta di Giuseppe Magnolia, vecchia conoscenza della politica montrealese. Fu, infatti, uno degli assessori più importanti dell’amministrazione di Toti Gullo e artefice di tante conquiste per la città di Monreale, come l’illuminazione pubblica (poi fatta fallire miseramente negli anni seguenti), la vittoria in numerosi contenziosi da parte del Comune, gli allacci fognari, l’acquedotto e il rispetto del territorio, sollevando la polemica con l’Enel dei tralicci abbandonati (che però, ad onor del vero continuano a rimanere al loro posto).

Assessore, bentornato. Cosa l’ha spinta ad accettare l’incarico dopo sette anni di assenza dal mondo politico monrealese?

“Mi ha spinto a dire di sì l’aver avuto tanti attestati di stima dall’interno del Partito ed il fatto che il Pd stesso sia stato artefice ed abbia contribuito alla vittoria di Piero Capizzi alle scorse elezioni. Quindi era mio dovere mettermi di nuovo in gioco, ma soprattutto a disposizione dei cittadini. Ringrazio, permettetimi, i consiglieri comunali che hanno fatto il mio nome. Ripagherò la loro fiducia”.

Ci permetta assessore, non possiamo tralasciare le vicende legate al Pd. Come la vede lei?

“Credo che sia un problema legato alla visibilità. Mi piace usare una metafora calcistica. Quando si gioca una partita, solo 11 scendono in campo. Gli altri vanno in panchina. Ma non vuol dire che siano meno importanti. Verrà anche il momento in cui l’allenatore li chiamerà a scaldarsi ed entreranno a giocare”.

La fa troppo facile. E’ solo questo?

“Diciamo che c’è qualcuno che ha una visione di faziosità troppo grande e vuole dividere il Pd. Ma chi è nel Pd, chi sta nel Pd, deve sempre e solo perseguire il Partito. Per me la polemica andava chiusa dopo un solo minuto di discussione”.

Eppure c’è stato un vero terremoto all’interno della segreteria monrealese. Culminate alla fine con le dimissioni di Toti Zuccaro.

“Credo che Toti non aveva altre alternative. Era arrivato al punto in cui l’unico obiettivo era andare contro il segretario. Non poteva più muoversi da nessun lato che lo attaccavano. Scelta giusta”.

Ora è stato nominato anche assessore…

“Non è una novità. Lo ha già fatto. Saprà dire la sua”.

E Piero Capizzi, come le sembra?

“E’ stato decisivo per oltre il 50 per cento nella mia decisione. Vi basta questo come risposta?”

Come ha trovato Monreale dopo sette anni?

“La principale differenza è la difficoltà nel muoversi dal punto di vista economico. Oggi abbiamo un bilancio ingessatissimo ed è difficile spendere dei soldi. Prima avevamo più elasticità. Lo so che sembra una scusa, ma qui sta la nostra bravura: quello di creare le prospettive del futuro, di fare progetti e creare idee per gli anni a seguire. Il politico deve fare questo. La cosa importante è che ai cittadini si racconti sempre e solo la verità”.

In che modo agirebbe?

“Credo sia importante avviare una progettazione importante, cercare di ripartire nel migliore dei modi possibili e farlo in fretta. La situazione dei parcheggi a Monreale è drammatica, così come la ricettività e l’accoglienza. Adesso non possiamo più permetterci errori e soprattutto dobbiamo approfittare del fatto che siamo diventati una cittadina Unesco: quindi cerchiamo di aderire a progetti per una riqualificazione urbana seria ed efficace e restituiamo a Monreale la vocazione turistica che merita”.

Il suo primo passo quale sarebbe?

“Accessi alla nostra città decenti. Sono stufo di assistere a scene da Terzo Mondo. Poi le grandi opere come i parcheggi e le strade, che siano degne di questo nome”.

Sembra che lei, come la nuova Giunta, abbiate una data di scadenza? Dieci mesi…

(sorride, ndr) “Non sto a sentire queste cose. Fino a quando sarò assessore darò il mio contributo. Quando il sindaco e il partito riterranno opportuno sostituirmi, accetterò la loro decisione. Ma fino a quel giorno lavorerò per Monreale e per i monrealesi”.

Si pensa insomma alla campagna elettorale del 2019?

“Ma un sindaco, gli assessori e i consiglieri sono sempre in campagna elettorale, dal giorno in cui iniziano il loro mandato. Perché i cittadini ti giudicano ogni giorno. Credo, però, che fino ad oggi questa amministrazione si sia mossa bene, con tutte le difficoltà del momento. Poi siamo esseri umani e certi errori possono essere stati fatti. Ma c’è sempre tempo per rimediare. Anche gli assessori che sono stati sostituiti, credo che, nonostante le critiche ricevute, abbiano fatto del loro meglio”.

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2 commenti a “I nuovi assessori/2 – Giuseppe Magnolia: “Torno dopo 7 anni per Monreale””

  1. gesualdo ha detto:

    Credo che c’era stato inserito nella terna proposta dal PD ma però ha scelto di essere proposto da Zuccaro quindi non rappresenta il PD. Ma poi quanta ipocrisia nelle sue parole .se la memoria non mi inganna lei era un papabili assessore dell’area Cracolici all’inizio della legislatura cosa è cambiato da allora che forse è passato con l’ on Lupo quindi con lo stesso schieramento di Zuccaro !!!!!!! Siete tutti uguali chi più chi meno

    1. Nino ha detto:

      Direi meglio per i Monrealesi che Ti conoscono per il Tuo attaccamento, la forza e l’impegno che metti in quello che Ti viene affidato, lasciando agli altri polemiche sterili e inutili che non servono per costruire qualcosa di buono per la Nostra Comunità. Certamente non mancheranno le gatte da pelare ma essendo un buon conoscitore di animali saprai bene come pelarli. Buon Lavoro e occhi aperti, sopratutto la massima diffusione della operatività e coinvolgendo quanto più possibile i Cittadini. Importante non restare mai da solo in un ambiente di lupi feroci pronti a sbranare

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