Prevenzione incendi, chi controlla chi?

L’ordinanza è del 5 giugno scorso. Emessa dal sindaco Piero Capizzi, ordina ai cittadini proprietari di terreni sul territorio monrealese di provvedere urgentemente alla bonifica, diserbamento e pulizia. Per liberarsi delle sterpaglie, c’era tempo fino al 15 giugno. Dal quel giorno infatti e fino al 15 ottobre non è più possibile “l’abbruciamento di stoppie, frasche, cespugli, residui di colture agrarie e di altre lavorazioni, di pascoli nudi, cespugliati o alberati e incolti”. Cioè, in pratica da adesso, i terreni vanno ripuliti senza utilizzare il fuoco per bruciare le sterpaglie che vanno conferiti in cassonetti appositi. Ma dove sono?

Per la mancata pulizia dei terreni, con una nota scritta, l’amministrazione ricorda che sono previste sanzioni da 25 euro a 500 euro, ma non è ben chiaro, sia chi dovrebbe effettuare i controlli sul territorio, (Polizia Municipale, Protezione Civile o carabinieri), sia come dovrebbero adesso liberarsi delle sterpaglie i proprietari. Ma non è l’unica cosa non chiara.

Chi controlla i terreni incolti di proprietà del Comune? E chi, in caso di inadempienza all’ordinanza, sanzionerà l’amministrazione? Quello che salta subito all’occhio, sono infatti i terreni di proprietà comunale, che per la maggior parte sono in completo stato di abbandono. E sono molti anche i terreni di proprietà di noti consiglieri comunali che in questi giorni hanno anche espresso il loro pensiero sulle responsabilità dell’incendio della scorsa settimana in Circonvallazione (leggi qui), e che si affacciano su strade comunali e provinciali e, oltre ad ostruire la vista agli automobilisti e costringerli a invadere la carreggiata opposta, sono delle vere e proprie “bombe” pronte ad esplodere.

“Adesso – si legge nella nota – considerato che molti cittadini hanno disatteso questa ordinanza, la protezione civile comunale guidata dal responsabile Saverio Fasone ha reso noto che è importante al fine di evitar situazioni i pericolo rispettare l’ordinanza”, pena le sanzioni.

La Polizia Municipale ha fatto sapere che i controlli in questo caso vanno effettuati proprio dalla Protezione Civile, magari in collaborazione. Ma controllare un territorio, quello di Monreale, così vasto e smisurato, con una sola squadra è davvero impossibile (noi lo dicevamo qui). Ecco perché dunque servono le denunce dei cittadini, che possono segnalare i casi più gravi o alla Protezione Civile stessa, oppure alla Polizia Municipale, che effettueranno un servizio apposito.

Ier, poteva finire davvero male l’incauto gesto di un monrealese che ha bruciato sterpaglie nel proprio terreno, mandando in fumo 3.500 metri di macchia mediterranea (leggi qui). L’uomo ha subito confessato ed ammesso le proprie responsabilità, ma non la passerà liscia. Oltre ad una denuncia penale (in attesa della decisione dell’autorità giudiziaria), gli sarà comminata una multa che potrebbe superare anche i 10 mila euro.

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