Gioca l’Italia ed è boom di guasti e di malattie degli autisti Amat

Redazione

Palermo

Gioca l’Italia ed è boom di guasti e di malattie degli autisti Amat
L'azienda ha segnalato i dipendenti alla Procura e invierà "formale diffida agli stessi lavoratori, avendone rilevato la scarsa produttività, le prestazioni non sufficienti e non coerenti con le mansioni"

17 Giugno 2016 - 18:01

Temperature torride, autobus guasti o fermi perchè senza aria condizionata, cittadini stremati da lunghe attese prime e stipati come sardine e, come se non bastasse, decine di autisti in malattia proprio in concomitanza con la partita della nazionale italiana di calcio. Sono tutti gli infredienti che hanno reso difficile la vita a quanti, tra ieri e oggi, si sono spostati in città con l’autobus.

Con le alte temperature oltre cento mezzi ieri sono rimasti in rimessa. “Le vetture sono vecchie e all’interno c’erano 55 gradi. Impossibile metterle in strada”, dice il vice presidente della spa Diego Bellia. Ad aggravare la situazione il fatto che 25 autisti su 100 oggi risultano in malattia. Una coincidenza che mette in pericolo il servizio nelle stesse ore in cui la nazionale italiana di calcio disputa la partita contro la Svezia ai campionati Europei. Intanto tra i cittadini aumentano rabbia e polemiche.

Il contratto prevede che in caso di malattia improvvisa, il dipendente comunichi la propria assenza all’azienda entro un’ora dall’orario di avvio del servizio. Nel caso del turno pomeridiano ciò rende impossibile l’attività di controllo fiscale tramite l’Inps, che richede la prenotazione delle visite nel corso del mattino.

Poiché l’anomalia registrata oggi è l’ultima di una lunga serie che danneggia l’operatività del servizio, sommandosi alle assenze per altri motivi non controllabili dall’Azienda (Legge 104, Donazioni di sangue, Permessi sindacali, ecc), il Cda ha deciso, sentito anche l parere del Socio unico, di segnalare una quindicina di lavoratori alla Procura della Repubblica perché valuti la correttezza delle rispettive situazioni. Allo stesso tempo, l’Azienda invierà “formale diffida agli stessi lavoratori, avendone rilevato la scarsa produttività, le prestazioni non sufficienti e non coerenti con le mansioni”. In sostanza l’Azienda sta avviando quanto necessario per verificare la sussistenza delle condizioni per il licenziamento. Si tratta in particolare di coloro che dichiarano, sempre il pomeriggio, il sabato e la domenica, malattie improvvise, in alcuni casi anche per 12 giorni lavorativi nel corso dello stesso mese.

“L’Amat – spiega il Presidente Antonino Gristina – applica il contratto collettivo tanto per i diritti quanto per i doveri dei lavoratori e, allo stato dei fatti, non può impedire ai lavoratori di assentarsi per malattia pur non potendo svolgere i controlli fiscali di rito. E’ evidente però, a meno di non voler considerare uno scherzo della statistica, che siamo di fronte a comportamenti anomali che riteniamo debbano essere valutati nelle forme e sedi opportune anche dalla Magistratura”.

“Ho l’impressione – afferma il Sindaco – che qualche dipendente dell’Amat non abbia ancora capito che il posto di lavoro si può anche perdere e che questa Amministrazione ha avuto tanto riguardo per i dipendenti delle partecipate, quanta intransigenza con coloro che si ritengono furbi e altro non sono che degli ignobili e incivili. Oggi qualcuno probabilmente è stato male anche per il caldo, ma spero che nessuno voglia farci credere che la Nazionale di calcio fa male alla salute.”

Dall’inizio della consiliatura, all’interno delle aziende partecipate del Comune di Palermo sono state oltre 1.500 le contestazioni disciplinari mosse ai dipendenti per diverse motivazioni e vi sono stati anche diversi licenziamenti, tutti confermati (tranne uno) dal Giudice del lavoro che ha riconosciuto la correttezza dell’operato degli organi amministrativi delle partecipate.

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