Mafia, sequestro da 1,5 milioni a Giuseppe Brusca, beni anche a Monreale

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Mafia, sequestro da 1,5 milioni a Giuseppe Brusca, beni anche a Monreale
L'uomo fu stato arrestato nell’ambito dell’operazione denominata “Jato Storm Bis” del novembre 2009

11 Giugno 2016 - 10:10

Grazie alle indagini del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo, sono stati confiscati dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, beni per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro a Giuseppe Brusca di San Giuseppe Jato. L’uomo era stato arrestato nell’ambito dell’operazione denominata “Jato Storm Bis” (successivamente deceduto) del novembre del 2009, che aveva consentito la cattura di numerosi personaggi delle famiglie mafiose della valle dello Jato.

Nell’ambito dell’operazione Giuseppe Brusca, zio del noto Giovanni collaboratore di giustizia, fu arrestato e rinviato a giudizio nel giugno del 2010 per la “ritenuta perdurante partecipazione all’associazione mafiosa” e, in particolare, per avere svolto, almeno fino al novembre del 2009, un ruolo attivo quale punto di riferimento nel territorio di San Giuseppe Jato per l’imposizione del “pizzo”, per avere mantenuto attraverso riunioni ed incontri un costante collegamento con altri associati in libertà, per avere organizzato e partecipato a riunioni ed incontri con esponenti di altre famiglie mafiose per trattare di affari, nonché per essere intervenuto per dirimere una controversia che aveva interessato altri uomini d’onore (Giovan Battista Vassallo, Salvatore Vassallo, Stefano Vassallo e Angelo Lo Voi).

Il sequestro è stato possibile grazie a un decreto legge 94/2009 (normativa introdotta ancor prima della “Legge Antimafia”), con la quale è consentito di avanzare una richiesta di applicazione della sola misura di prevenzione patrimoniale anche in caso di morte del soggetto proposto per l’applicazione.

Le indagini patrimoniali, svolte attraverso minuziosi accertamenti sui beni ritenuti riconducibili al Brusca ma formalmente intestati ai suoi eredi, ha consentito di individuare e sequestrare, un patrimonio illecitamente accumulato, del valore di circa 1,5 milioni di euro, costituito da: 2 imprese individuali, con relativo complesso dei beni aziendali a San Giuseppe Jato (PA), con attività rispettivamente di allevamento di bovini ed edile; 1 appartamento sito a Palermo; 2 immobili a San Giuseppe Jato (PA); 1 appezzamento di terreno con annesso fabbricato a San Giuseppe Jato (PA); 1 appezzamento di terreno a Monreale (PA); 1 villa a San Giuseppe Jato (PA); 1 multiproprietà a isola di Capo Rizzuto (KR); 30 rapporti bancari; 1 veicoli.

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