Festa del Santissimo Crocifisso, ecco quanto è costata

Redazione

Cronaca

Festa del Santissimo Crocifisso, ecco quanto è costata
Spese contenute per il Comune. In gran parte finanziata con soldi di sponsor e benefattori

05 Maggio 2016 - 12:47

Sabato terminerà l’edizione numero 390 della Festa del Santissimo Crocifisso. Un’edizione più bella di quella dello scorso anno, sicuramente, e più vicina ai fasti di un tempo. Sul palco si sono alternati Anna Tatangelo e i Tinturia che hanno riempito la piazza. In Paese tanti mini eventi a corollario, che non sempre, a dire il vero hanno convinto, ma comunque hanno attirato semplici curiosi e movimentato un po’ il cuore di Monreale.

Rimangono perplessità, e questo è un nostro pensiero, lo pseudo-mercatino sul corso, in realtà per noi un semplice mercatino di cianfrusaglie ed il luna park dislocato in tre punti. La logistica non aiuta, certo, ma andrebbero pensati spazi più adeguati per le giostre ed il mercatino dovrebbe diventare un’esposizione di eccellenze del territorio. E ce ne sono.

Capitolo costi. In questi giorni frenetici, si sono inseguiti e susseguiti cifre sui costi della festa. Si parlava di sessantamila solo per il concerto della Tatangelo, 30 mila euro per i Tinturia, 20 mila per le luminarie, e molte altre cifre che non corrispondevano al vero. Anche per questo Flavio Pillitteri del Pdr aveva chiesto all’amministrazione la trasparenza massima su queste spese. In realtà, le cifre circolate non sono vere. La situazione economica del Comune è ormai stranota a tutti. E l’assessore Ignazio Zuccaro si è dovuto barcamenare per riuscire a organizzare una lunga serie di eventi.

La Festa è stata resa possibile grazie agli sponsor ed ai benefattori. Lo stesso Zuccaro lo conferma. Al Comune, conti e fatture alla mano, la Festa quest’anno è costata 29.500 euro. Una cifra così ripartita: 20 mila euro per il concerto della Tatangelo (ma 5.000 euro sono stati a carico della Regione), 9 mila euro per i Tinturia, 3,5 mila euro per l’Enel, 2 mila euro per la Siae. Tutto il resto è stato aggiunto dagli sponsor, compresi gli 8 mila euro per le luminarie.

E, leggendo i nomi di alcuni big, come Unicredit, Banca di Credito Cooperativo, Mediolanum, Amg Gas, Ecogestioni, GiBi Auto, TecnoCasa, più altri piccoli, si intuisce che gran parte della festa è stata pagata da benefattori. Zuccaro ha contato sull’impegno di tutti, colleghi assessori e consiglieri compresi, che hanno dato una mano a selezionare gli artisti da coinvolgere, le persone da contattare. Insomma, la Festa è stata resa possibile grazie a chi ci ha creduto davvero. E non è stato un cattivo risultato.

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