Rischio crollo dopo i lavori di ampliamento, sequestrata Villa Imperiale a Palermo

Redazione

Palermo

Rischio crollo dopo i lavori di ampliamento, sequestrata Villa Imperiale a Palermo
I due proprietari sono stati denunciati perché sforniti di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile

19 Aprile 2016 - 18:21

Avevano realizzato dei lavori di ampliamento dei locali, senza però avere le autorizzazioni e in più, mettendo a rischio la struttura stessa. Per questo motivo gli agenti del nucleo di polizia urbanistico edilizia della polizia municipale hanno sequestrato Villa Imperiale Ricevimenti in via Cangelosi, nella zona di via Santa Maria di Gesù.

Gli agenti hanno segnalato la situazione all’ufficio protezione civile e sicurezza perché è emerso che “i lavori sono stati condotti procurando un grave pregiudizio alle strutture portanti con pericolo di crollo della struttura. In particolare, è stata demolita una copertura preesistente per insediare una grande tettoia di circa 200 metri quadrati, sostenuta da piloni e struttura in ferro con copertura in lamiera grecata”.

E’ stata realizzata una scala in ferro esterna per raggiungere il solaio, che è stato trasformato in un nuovo terrazzo calpestabile abbellito con delle vasche con un manufatto di circa 50 metri quadrati in ferro, alluminio e vetro. Al piano interrato, invece, “è stato accertato l’ampliamento di circa 85 metri quadrati, eseguito tramite la demolizione di un muro perimetrale in cemento armato di contenimento del terreno circostante”.

“Alcuni lavori di movimento terra – spiegano i vigili – hanno inoltre scoperchiato e reso liberi i plinti di fondazione dei piloni che sostengono la grande tettoia in ferro di circa 200 metri quadrati, determinando una grave situazione di pericolo per l’intera struttura soprastante. A seguito della richiesta di intervento, i tecnici della unità operativa ‘Edilizia fortemente degradata’ hanno verificato la effettiva sussistenza della situazione di pericolo e hanno quindi predisposto un’ordinanza per inibire l’accesso al locale cantinato realizzato in ampliamento alla sovrastante veranda di piano terra. E’ stato inoltre necessario inibire al transito e alla sosta un’area di circa 30 metri quadri nella vicina carreggiata stradale che è stata quindi transennata dalla Rap”. Segnalati all’Autorità giudiziaria D.R.G. di 75 anni e F.A. di 48 anni, proprietari e committenti dei lavori, perché sforniti di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.

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