“La Forza dell’Immagine” a Monreale la mostra di Alexander Kanevsky

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“La Forza dell’Immagine” a Monreale la mostra di Alexander Kanevsky
L'esposizione a cura di Paolo Levi visitabile presso l'ex Monastero dei Benedettini dal 12 al 22 marzo

10 Marzo 2016 - 12:07

Sarà inaugurata sabato 12 marzo alle 17,30 dal sindaco Piero Capizzi e dagli assessori Ignazio Zuccaro, Nadia Granà, Giuseppe Cangemi, la mostra di Alexander Kanevsky, “La forza dell’immagine” curata da Paolo Levi e ideata dall’Editore Sandro Serradifalco.

L’iniziativa promossa da EA Editore Palermo, con la collaborazione della Galleria Civica “Giuseppe Sciortino” di Monreale con il coordinamento di Ivana Forzieri responsabile del settore Cultura, ospiterà 50 opere dell’artista provenienti da collezioni private. I suoi lavori sono quindi l’insieme affascinante di tutti questi input diversi, che si mescolano su tele spesso monumentali, traboccanti di un personalissimo bestiario, di giganti e corpi nudi modellati a colpi di nervi e muscoli tesi che s’intrecciano come serpenti primordiali.

Le opere di Alexander Kanevsky hanno viaggiato nel mondo, anche per le commissioni ricevute direttamente dai Ministeri della Cultura di Cina e Giappone, per esempio, o dal Governo Indiano e del Kenya. Da sempre ispirato dalla letteratura, due sue opere, L’Amleto e il Re Lear, sono state acquisite dal famoso Royal Shakespeare Globe Theater di Londra. Hanno scritto di lui i maggiori studiosi italiani ed esteri.

“La ricerca figurativa del maestro Alexander Kanevsky, – spiega Sandro Serradifalco – per le atmosfere oniriche e allucinate delle sue raffigurazioni, si può ben dire che affonda le sue radici nel surrealismo storico. Racconta eventi tratti dalla storia e dall’Antico Testamento, trasfigurandoli in un’atmosfera onirica e sublime, densa di significati simbolici. Il suo bagaglio culturale si spinge ben oltre la classicità: in molti suoi lavori, l’artista riflette su una condizione umana portata all’estremo limite della sopportabilità, evidenziata nelle posture contorte delle sue figure trasfigurate dall’angoscia e dal dolore esistenziale, che rievocano i busti michelangioleschi della Cappella Sistina”.

“È difficile leggere e decodificare nella loro affascinante complessità i dipinti di Alexander Kanevsky – dice Paolo Levi -. Solitamente questa difficoltà sorge con le ricerche informali, ossia con sperimentazioni dove il magma cromatico si distribuisce e si sovrappone senza volutamente permettere alla nostra coscienza visiva un’interpretazione attendibile. Al primo approccio con queste sinfonie cromatiche del maestro contemporaneo di attinenza surrealista, si percepisce la sua straordinaria cultura letteraria e scientifica, la sua profonda conoscenza della storia dell’Arte e della letteratura e da lì è possibile attingere per decodificare e comprendere a fondo la loro complessità semantica”.

La mostra presso l’ex Monastero dei Benedettini a Monreale sarà visitabile da Martedì al Sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18,30 e Lunedì e Domenica dalle 10 alle

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