Con un teatro pieno ma silenzioso. Così è andata in scena la protesta della Fondazione The Brass Group, che si è vista costretta a sospendere il concerto in programma sabato dopo l’azzeramento in bilancio della Regione Siciliana.
Una protesta che ha visto come protagonisti i cinquanta lavoratori della Fondazione, fra orchestrali e personale amministrativo, ma soprattutto i cittadini di Palermo. Il teatro era pieno di gente stanca di veder crollare la possibilità di assistere ai concerti di jazz che il Brass ha messo in piedi nella nuova casa del jazz: il Real Teatro Santa Cecilia.
Ma c’è già voglia di ripartire. Dopo gli attestati di solidarietà dei politici e dei sindacati, i lavoratori della Fondazione sono certi che una strada per la salvezza sarà percorsa. E allora si è deciso di ripartire dalla risorsa più grande, quella dei giovani talenti siciliani. Domani, marted’ 23 febbraio al Blue Brass, il Ridotto dello Spasimo, andranno infatti di scena Bruna Angelico ed il Manfredi Messina Quintet, studenti modello delle classi della scuola di musica popolare del Brass e del conservatorio di palermo.
“Non c’è ancora stato il tempo per l’inaugurazione ufficiale – dichiara il presidente Ignazio Garsia, che già ci fanno fuori senza un apparente motivo. Anzi, di più grave c’è che uccidono un ente di produzione culturale tutelato dalla legge. Ma siamo certi che gli organi di governo e l’apparato amministrativo sappiano fare marcia indietro e trovare una soluzione per la musica jazz in Sicilia e per i lavoratori che ruotano intorno a questo mondo”.
Il concerto al Ridotto dello Spasimo inizierà alle 21,35. Il costo del biglietto al tavolo è di 5 euro, più diritti di prevendita. Per evitare disagi gli organizzatori raccomandano di munirsi del tagliando dal sito www.ticksweb.com. Ulteriori informazioni sul sito www.thebrassgroup.it.