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Una strada per Norman, il programma della giornata

 Dal prossimo 13 settembre si chiamerà “Rotonda Norman Zarcone”, quell’importante nervo stradale (aperto da un anno) che collega – attraverso un sottopasso – le borgate di Corso dei Mille e Brancaccio. Il territorio dove Norman operava, era cresciuto e vissuto fino a quel drammatico 13 settembre 2010, quando decise di lanciare il suo straziante grido di meritocrazia e legalità, nella forma più estrema e dolorosa. Il messaggio di Norman ha travalicato i confini nazionali, e oggi fioccano gli attestati di solidarietà e i reportage televisivi che raccontano del suo “sogno tradito”, del suo talento filosofico, musicale. Della sua passione per il giornalismo, tanto da morire con un tesserino di pubblicista in tasca. Della sua umanità, anch’essa “tradita” da un meccanismo di potere fatto di lobby e baronie. La società civile si è stretta subito attorno al suo nome e Norman, è diventato un simbolo da opporre ad ogni forma di potere e dispotismo, non casualmente, infatti, diversi gruppi sui social network si ispirano al suo nome e al suo linguaggio netto, chiaro, tuttavia profondo, animato da una filosofia dell’onestà, che ogni buon filosofo dovrebbe divulgare. In tale contesto di partecipazione civile il Comune di Palermo ha intitolato una strada a Norman, una rotonda che già porta il suo nome presso gli uffici della Toponomastica, che verrà comunque inaugurata ufficialmente, con la scopertura di una lapide, giorno 13 settembre prossimo alle ore 10, dal sindaco Leoluca Orlando e dal rettore Roberto Lagalla. Seguiranno la Santa Messa in suffragio, la fiaccolata dalla facoltà di  Lettere fino allo Spazio “Generazione Norman” e lo spettacolo artistico-musicale. I pupi del Museo dell’Opera dei Pupi antimafia di Angelo Sicilia e Mari Albanese rappresenteranno, in anteprima nazionale la storia di Norman, atteso nell’Aldilà da Socrate, Seneca e Nietzsche, che si preparano ad accogliere il giovane filosofo palermitano. Suoneranno i "Sorry For Last Night", l'"Improvvisata Band" (un gruppo di giovani musicisti, che si esibirà con Claudio Zarcone, il quale suonerà il suo basso elettrico vintage, come lo scorso anno, dopo più di trent'anni di inattività). Giusy Graziano, madre di Norman, canterà la canzone dedicata al proprio figlio, "Mille cose" (scritta da Claudio Zarcone). Chiuderanno come sempre la serata i "Malatempora", la band nella quale suonava Norman. Marco Canzoneri reciterà poesie di Arthur Rimbaud e passi dell'Iliade negli intermezzi.

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