Si chiama Anita Meloni in Rizzuto ed oggi compie 100 anni. La signora Anita ha festeggiato in famiglia, attorniata dall'affetto delle sue due figlie, Pietra ed Annamaria, dei 5 nipoti, Massimo, Mimmo, Francesco, Rosario e Laura e dei 4 pronipoti. Una vita intensa, fatta di viaggi, trasferimenti, gli anni bui della Grande Guerra. Senza farsi mai abbattere dalle difficoltà e trovando nelle disgrazie la voglia di ricominciare e di rimettersi in discussione. Anita è nata a Mosciano Sant'Angelo, un piccolo comune in provincia di Teramo, in Abruzzo. Tra i suoi parenti, anche un "pezzo grosso": il nonno, infatti, Augusto Meloni, fu professore emerito di microbiologia veterinaria presso l'università di Napoli e partecipò attivamente agli studi sul carbonchio collaborando con Pasteur. Fu la quarta di cinque figli e dovette fare i conti quasi subito con una tragedia: la madre, infatti, morì presto, a soli 34 e lei, insieme ai fratelli, fu portata in collegio. Poi la prima svolta. Uno dei fratelli si trasferisce in Libia, in quel tempo colonia italiana e piena di tante occasioni, e la porta con sè. Lì conosce il marito, Rosario, all'epoca 27enne. e scatta la scintilla. Lui fa il magazziniere in una ditta di legnami e cominciano a frequentarsi. Si sposano, ma dopo soli 4 mesi scoppia la seconda Guerra mondiale. Rosario viene fatto prigioniero dagli inglesi, mentre Anita si trasferisce a Vita, un piccolo paese in provincia di Trapani, dove nascerà la prima delle due figlie, Pietra. Dopo qualche tempo la decisione di tornare in Abruzzo, dove ritrova il marito. "Per me quell'uomo era un perfetto sconosciuto – dice la figlia Pietra -. C'è voluto un po' per rendermi conto che era mio padre". Poi l'ennesimo spostamento, con il trasferimento a Trapani. Qui la figlia conosce il futuro marito, Giuseppe Grammatico, purtroppo venuto a mancare. È grazie al genero che si trasferiscono a Palermo. "Mio marito venne trasferito qui – racconta Pietra – ed io non ce la facevo a vivere lontano dalla mamma. E così l'abbiamo portata qui". Oggi la festa più bella. La redazione di Monreale Press si unisce agli auguri per Anita