Sarde a beccafico, il piatto dei “poveri” palermitani

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Sarde a beccafico, il piatto dei “poveri” palermitani

18 Gennaio 2016 - 00:00

Le sarde a beccafico, insiciliano “sardi a beccaficu”, sono una preparazione disarde tipica della gastronomiasiciliana, in particolare palermitana. È una piatto tipico siciliano e come tale è stato ufficialmente riconosciuto e inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf). Il nome del piatto deriva dai beccafichi volatili della famiglia dei Silvidi. In passato i nobili siciliani li consumavano, dopo averli cacciati, farciti delle loro stesse viscere e interiora. Il piatto era gustoso, ma inavvicinabile al popolo in quanto bene di lusso. I popolani palermitani ripiegarono quindi sulle materie prime che potevano permettersi ovvero le sarde. Per imitare il ripieno d'interiora si pensò di utilizzare la mollica di pane, i pinoli e poco altro.  Ingredienti 1 kg di sarde 100 g di mollica di pane 4 acciughe sotto sale 50 g di Capperi di Pantelleria 50 g di olive nere denocciolate 40 g di uvetta passa 40 g di pinoli 50 g di mandorle tostate 1 limone 1 cucchiaino di zucchero 1 ciuffetto di prezzemolo pangrattato olio di oliva sale pepe Preparazione Lavate le sarde, privatele della testa e delle interiora, quindi diliscatele, sciacquatele bene e apritele a libro, facendole a mano a mano asciugare su carta da cucina. Per il ripieno, fate tostare la mollica di pane in pochissimo olio. Riunite in una ciotola la mollica tostata, un cucchiaio di succo di limone e uno di olio, la buccia grattugiata del limone, lo zucchero, una presa di sale e una di pepe. Mescolate bene e unite anche le acciughe che avrete dissalato e disciolto in poco olio di oliva a fuoco dolce, il prezzemolo tritato, i capperi e le olive, anch’esse tritate, l’uvetta ammollata e scolata, i pinoli e le mandorle sminuzzati. Mescolate bene il tutto, ottenendo un composto molto omogeneo, quindi spalmate un poco del ricavato sulle sarde e richiudetele con una leggera pressione delle dita. A piacere potete tenere le sarde così preparate distese o arrotolarle ad anello. Disponete i pesci in una teglia unta di olio, separandoli se volete con qualche foglia di alloro. Distribuite sulla preparazione un poco di olio di oliva e pangrattato e passate in forno molto caldo, a 220 °C, per circa 20 minuti. Sfornate e fate riposare qualche istante prima di servire. www.zoaleleviedelmistero.it

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