“Salva-precari”, il Comune attende la delibera dell´assessorato regionale

Redazione

Cronaca

“Salva-precari”, il Comune attende la delibera dell´assessorato regionale

18 Gennaio 2016 - 00:00

Con la pubblicazione dell’atto deliberativo adottato il 31 luglio scorso, si è fatta finalmente chiarezza in merito alle reali decisioni assunte dalla giunta comunale per consentire la prosecuzione sino al prossimo 31 dicembre dei contratti di lavoro dei precari. In questi giorni, infatti, erano circolate informazioni e indiscrezioni sostanzialmente infondate in ordine alle modalità della proroga, che secondo alcuni sarebbe stata limitata soltanto a pochi giorni e non sino al termine dell’anno e sui pareri non favorevoli espressi dai competenti dirigenti sul provvedimento. “Per l’approvazione della delibera in questione – dichiara Nicola Giacopelli, segretario aziendale della Cisl-Funzione Pubblica – non si è reso necessario per la giunta acquisire alcun parere, trattandosi di un “atto di indirizzo”. E difatti sulla regolarità tecnica e contabile del provvedimento nessun dirigente del Comune si è pronunciato. Senza voler in alcun modo polemizzare con nessuno, ritengo sia doveroso precisare ciò, affinché possa risultare evidente a tutti qual è l’oggettiva e inconfutabile realtà dei fatti”. Non appena l’assessorato regionale del lavoro emanerà l’attesa circolare, l’amministrazione comunale potrà presentare la richiesta per l’ottenimento del contributo da destinare alla copertura, sia pur parziale, delle spese riguardanti il pagamento delle retribuzioni e degli oneri riflessi per il personale precario. “Non si può che confermare l’apprezzamento per l’operato della giunta – conclude Giacopelli – che in questa occasione non si è sottratta alle proprie responsabilità, né agli impegni assunti nei confronti dei lavoratori con contratto a tempo determinato; la nostra organizzazione sindacale, in ogni caso, rimane tenacemente impegnata nel sostenere le loro battaglie per ottenere la definitiva stabilizzazione. Certo, siamo ben consapevoli che non si tratta di un traguardo facilmente raggiungibile, ma, anche per le prospettive che proprio in questi giorni si stanno aprendo a livello nazionale, restiamo convinti che l’amara vicenda del precariato “storico” possa essere avviata a soluzione”.

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