Rapinano un supermercato con le maschere di “Scream”, arrestati

Redazione

Palermo

Rapinano un supermercato con le maschere di “Scream”, arrestati
Dettaglio fondamentale che li ha portati all´arresto, anche grazie al pedinamento di un poliziotto fuori servizio che si era accorto di tutto

18 Gennaio 2016 - 00:00

È accaduto ieri sera, quasi ad ora di chiusura, quando due uomini con il volto coperto da maschere di carnevale raffiguranti un teschio incappucciato, irrompevano all’interno di un punto vendita “Ferdico” di viale Michelangelo e brandendo un coltello, minacciavano una cassiera per farsi consegnare l’incasso. Per loro sfortuna all’interno del negozio, un poliziotto libero dal servizio, attirato dalle urla, notava i due malviventi con un grosso coltello da cucina in mano, che con fare svelto svuotavano la cassa e si davano alla fuga. Senza esitazione, l’agente si metteva sulle loro tracce senza farsi notare e dopo aver chiesto ausilio alla Sala Operativa, rimaneva in contatto comunicando gli spostamenti. I due rapinatori, sicuri di non essere seguiti, si dirigevano in via Badia liberandosi delle maschere, che successivamente venivano recuperate. Il poliziotto pedinandoli sempre a distanza, riusciva perfettamente a vedere che i due si erano introdotti all’interno di uno stabile e dalle vetrate si accorgeva che si fermavano al secondo piano. Contestualmente, alcuni equipaggi appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della sezione motociclisti denominata “Nibbio”, giungevano sul posto e passavano al setaccio lo stabile, sino ad arrivare al secondo piano ove sentivano rumori provenire da un appartamento. Gli agenti provavano a bussare, senza ricevere risposta e solo dopo numerosi tentativi quando ormai si era richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per  accedere all’interno, un uomo apriva l’uscio e riconosciuto come uno dei rapinatori veniva identificato per Francesco D’Alessandro 30enne palermitano, che subito ammetteva di essere stato lui l’autore della rapina. Gli agenti dopo aver effettuato il sopralluogo all’interno dell’abitazione, trovavano sul tavolo della cucina, una busta recante il marchio “Ferdico” con all’interno parte del bottino trafugato, ma non riuscivano a trovare il complice che nel frattempo si era dileguato, calandosi dal balcone servendosi delle tubature esterne. D’Alessandro, incalzato dalle domande degli agenti ammetteva la partecipazione di un complice che i poliziotti riuscivano ad identificare in L.D. 31enne ed a  rintracciarlo presso la propria abitazione. I due venivano portati presso gli uffici della Questura per gli accertamenti di rito ove si procedeva all’arresto del D’Alessandro ed alla denuncia del complice.

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