Picchiava la madre con un bastone, arrestato un giovane a San Giuseppe Jato

Redazione

Cronaca

Picchiava la madre con un bastone, arrestato un giovane a San Giuseppe Jato
In manette anche 4 monrealesi per altri reati

18 Gennaio 2016 - 00:00

Vasta operazione di controllo del territorio da parte dei  Carabinieri della Compagnia di Monreale che hanno tratto in arresto cinque persone, tra la cittadina normanna e il vicino centro di San Giuseppe Jato, tutti responsabili, a vario titolo, di maltrattamenti in famiglia, detenzione illegale di armi e resistenza a pubblico ufficiale.   In particolare due persone, fratello e sorella, sono stati tratti in arresto per detenzione di armi comuni da sparo. Gli uomini dell’Arma dopo essersi presentati presso l’abitazione dei due, in pieno centro a Monreale, hanno trovato tre fucili da caccia e un revolver cal. 357 Magnum, oltre a 200 cartucce di diverso calibro. Armi e munizioni erano state ereditate dal padre defunto lo scorso mese di settembre, ma mai denunciate. Da qui l'illecita detenzione e il conseguente stato di arresti domiciliari, in attesa della citazione diretta a giudizio. All’esito della convalida della misura pre-cautelare i due fratelli hanno patteggiato una pena detentiva di 4 mesi.   A San Giuseppe Jato, i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto S.E., classe 1993, con un procedimento penale già in corso in materia di stupefacenti. Il giovane si era reso responsabile di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. Utilizzava un bastone per percuotere la madre, rinvenuta con addosso ancora i segni della violenta colluttazione. Sono scattati subito gli arresti ed il trasferimento immediato all'Ucciardone in attesa delle successive fasi processuali.   Anche a Monreale un'altro giovane: M.A., anche lui classe 1993, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico che ha utilizzato per minacciare il fratello. Arresto immediato e trasferimento all'Ucciardone anche per lui.   Infine, sempre a Monreale, è stato tratto in arresto dalla locale Stazione Matteo Mannino, classe 1981 (nella foto), pluripregiudicato, perché, a seguito di un controllo cui sono tenuti i militari in virtù della sua sottoposizione al regime degli arresti domiciliari, Mannino ostruiva il previsto accesso ai locali dell’abitazione per controllare che fosse effettivamente solo, insultando i militari e impedendogli l’accesso all’abitazione. Dopo la convalida il Mannino ha chiesto i termini a difesa ed è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari.

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it