Palermo, "Poltrona in affitto" per i parrucchieri senza un'attività commerciale

Redazione

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Palermo, "Poltrona in affitto" per i parrucchieri senza un'attività commerciale
La proposta di Confartigianato. Reina: "Al lavoro perché sia possibile anche a Palermo"

18 Gennaio 2016 - 00:00

Avviato con successo in diverse città italiane come Asti, Padova, Ancona e Milano, la Confartigianato sta lavorando per far si che sia possibile anche a Palermo. Lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso anno aveva dato l'ok all'iniziativa. Un metodo per contrastare la crisi economica, la concorrenza sleale e l'abusivismo della professione. E' quello della "poltrona in affitto" per i parrucchieri, che prevede la collaborazione tra chi ha un'attività di estetista o parrucchiere e chi, pur avendo i titoli, non può permettersi di aprire un esercizio commerciale. "Ci stiamo impegnando per fare in modo che anche anche nella nostra città sia possibile – dice il presidente Confartigianato Palermo, Nunzio Reina -. E' un'ottima possibilità per chi ha studiato e si è specializzato, ma non può investire su un'attività commerciale e viene quindi fatto fuori dal mercato. I giovani professionisti che lavorano nel campo dell'estetica e dell'acconciatura – precisa Reina – potranno affittare una poltrona o una cabina all'interno di saloni di bellezza già avviati, dove utilizzeranno la propria attrezzatura. Abbiamo chiesto un incontro all'assessore alle Attività Produttive, Giovanna Marano, a cui presenteremo i regolamenti già vigenti in tantissime città italiane. Allo stesso tempo – conclude – chiediamo ancora a gran voce il ripristino della PROVA D'ARTE come riconoscimento professionale. Si potrebbe ripartire a settembre e consentirebbe un accesso più semplice, ai ragazzi, al mondo del lavoro".

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