Erano riusciti a scardinare la saracinesca ed entrare all'interno del bar, dove hanno cominciato a rubare sigarette, cartine, accendini e videopoker, ma non avevano fatto i conti con la telecamera di videosorveglianza che li stava immortalando. Un vigilante vedendo la scena dai monitor di sorveglianza, ha allertato il 113. Due volanti della Polizia, giunte in Viale Regione Siciliana, hanno sorpreso i due che, accortisi della presenza dei poliziotti, sono fuggiti  scegliendo la via più temeraria, ovvero gettandosi dal ponte. Dopo aver scavalcato la ringhiera che separa il bar con il letto del fiume Oreto, infatti, i due complici si sono lanciati nel vuoto, rotolando in mezzo alla vegetazione. I poliziotti li hanno inseguiti, e illuminando la zona con delle torce  hanno  scorto uno dei fuggitivi a terra, dolorante, a causa delle lesioni riportate con la caduta. Il complice è invece riuscito a far perdere le proprie tracce. Gli agenti, eseguito un sopralluogo della zona esterna dell’esercizio commerciale, hanno constatato la presenza di un furgone rubato oltre che  due scatole contenenti numerosi pacchi di sigarette e tre videopoker. Durante queste fasi, i poliziotti hanno sentito più volte squillare il cellulare del 24enne e hanno constatato che il giovane aveva ricevuto numerosi messaggi da parte di un altro complice in attesa nei paraggi. A questo punto i poliziotti hanno deciso di tendere una trappola e hanno  finto di stabilire un luogo d’incontro, nei pressi di un distributore di carburanti, con il complice arrestato. Giunti sul posto gli agenti hanno trovato quattro giovani, 2 uomini e due donna, intenti a guardare in direzione del greto del fiume. Dopo aver fatto squillare il cellulare con il cellulare dell’arrestato, è stato identificato il titolare della linea. Identificati i 4, gli agenti hanno individuato sia il presunto complice del furto, un 37enne, che è stato indagato in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso, sia gli altri tre complici, tutti indagati in stato di libertà per il reato di favoreggiamento personale in concorso. Il 24enne, G.C., è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è  posto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con il rito per direttissima.