E’ accaduto ieri intorno alle 3, a Palermo, quando un'auto con a bordo tre uomini, alla richiesta  dell'alt dei militari, hanno tentato la fuga per le vie limitrofe del quartiere “Ballarò”. Dopo un breve inseguimento, sono stati bloccati in via Aiello, e identificati. I tre, Osayi B BI Idemudia, Emeke Nwaebi, Esosa Ekhator, tutti nigeriani, sono stati trovati in possesso di 197 banconote false da 50 euro, tutte con lo stesso numero seriale, per un importo totale di 9.850 euro, banconote di vario taglio per un importo complessivo di euro 2.505 euro, un quaderno con la contabilità di spendita delle banconote false. Le successive perquisizioni domiciliari hanno portato al ritrovamento, presso l’abitazione di EKHATOR Esosa, 2 grammi di marijuana, banconote e stupefacente. Gli uomini, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati portati presso la casa circondariale “Ucciardone”. Sono in corso indagini dei Carabinieri, al fine di accertare i canali di rifornimento delle banconote false. Quest’ultima operazione dei Carabinieri di Palermo, segue a pochi giorni di distanza l’operazione “Shanghai Money”, dei Carabinieri della Compagnia di Palermo Piazza Verdi e della Sezione Operativa del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma che hanno eseguito un provvedimento di fermo, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, nei confronti di 12 persone ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione, introduzione nello stato e spendita di monete falsificate. Una vasta operazione che ha abbracciato le provincie di Palermo, Napoli, Salerno e Cosenza e scompagina un’associazione criminale che si occupava dell’approvvigionamento e della distribuzione di monete metalliche contraffatte di altissima qualità che venivano importate dalla Repubblica Popolare Cinese. Nell’ambito dell’indagine è stato eseguito il più importante recupero di monete false dall’introduzione dell’Euro con il sequestro di un Container contenente 306.000 monete, da uno e due euro, per un importo complessivo pari a 556.000 euro.