Palermo, scovati i responsabili delle rapine al Carrefour di via Messina Montage

Redazione

Palermo

Palermo, scovati i responsabili delle rapine al Carrefour di via Messina Montage
Presi due su tre: sarebbero anche i responsabili dell'omicidio di Massimo Pandolfo

18 Gennaio 2016 - 00:00

I Carabinieri della Stazione Palermo-Acqua dei Corsari, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse per i reati di rapina aggravata, nonché di detenzione e porto di arma in concorso, dal Gip presso il Tribunale di Palermo su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di Marco Sanfratello, classe 1995 e Giuseppe Pollicino, classe 1994, entrambi palermitani, già detenuti per altra causa. Gli arresti sono il risultato di una prolungata ed articolata attività investigativa svolta dai militari della Stazione Acqua dei Corsari, che sono stati capaci, grazie alla visione dei filmati del circuito di videosorveglianza, alla raccolta delle testimonianze ed alla perfetta conoscenza dei soggetti tratti in arresto, e delle loro “attività”, di individuare i responsabili di due rapine al supermercato “Carrefour” di via Messina Montagne, portate a termine dai malviventi il 19 e 20 luglio 2013. In entrambi i casi i due giovani (unitamente a un complice in corso d’identificazione per quanto riguarda la rapina del 20 luglio) a volto coperto da passamontagna e armati di pistola, avevano fatto irruzione all'interno del supermarket e, puntando l’arma verso la cassiera di turno, si erano impossessati del contenuto della cassa per poi fuggire a gambe levate lasciando alle loro spalle i clienti ed i dipendenti sotto shock; il 20 luglio la cassiera rapinata, colta da malore, veniva trasportata in ospedale per le cure del caso. Schiacciante è stato il riconoscimento operato dai Carabinieri che recuperando tutti i filmati disponibili nell’intero quartiere sono riusciti ad individuare i malviventi ancora prima che indossassero il passamontagna mentre si stavano dirigendo a fare “la spesa”. Con queste ordinanze si mette a segno un altro colpo della giustizia nei confronti di due giovani delinquenti con un pedigree già di tutto rispetto visto che, da qualche mese, sono ristretti rispettivamente presso le case circondariali “Malaspina” e “Pagliarelli” di Palermo, accusati del brutale omicidio di Massimo Pandolfo, consumato nella notte tra il 25 e 26 aprile 2013, ucciso con oltre 80 coltellate. Sono tuttora in corso indagini dei Carabinieri della Stazione Acqua dei Corsari e della Compagnia Piazza Verdi, al fine di identificare il terzo complice del secondo assalto.

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it