Palermo, scala la facciata per svaligiare l'appartamento, arrestato ladro "funambolo"

Redazione

Palermo

Palermo, scala la facciata per svaligiare l'appartamento, arrestato ladro "funambolo"
In piazza San Nicolò degli Scalzi, in pieno centro storico

18 Gennaio 2016 - 00:00

Agenti della Polizia di Stato, appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno tratto in arresto Giuseppe Spataro, 51enne pregiudicato, ritenuto responsabile dei reati di evasione e di tentato furto aggravato in un’abitazione del centro storico. Alle prime luci dell’alba i poliziotti, in servizio di controllo del territorio, ricevuta nota dalla locale sala operativa di un furto in atto in un’abitazione del centro storico, si sono recati tempestivamente in Piazza San Nicolò degli Scalzi, in zona centro storico. Gli agenti, dato un rapido sguardo all’esterno dell’edificio che non aveva consentito di scorgere apparentemente alcuna anomalia, hanno deciso di entrare nello stabile per eseguire un più accurato controllo. Fatto accesso all’interno del palazzo e recatisi dinnanzi all’uscio dell’appartamento segnalato,  i poliziotti non hanno notato segni di effrazione. Gli agenti, tuttavia, non si sono fermati alle apparenze e hanno voluto vederci chiaro sino in fondo, cercando un riscontro al contenuto della segnalazione anonima. L’intuizione si è rivelata felice: atteso il proprietario dell’appartamento, i poliziotti hanno provato ad entrare, ma sono stati ostacolati dal chiavistello che l’ospite clandestino aveva apposto probabilmente per garantirsi di depauperare l’appartamento in tutta tranquillità. Gli agenti, dinnanzi l’impedimento, hanno intimato più volte al ladro di aprire la porta. L’uomo, resosi conto di non aver alcuna possibilità di fuga, si è arreso agli agenti a cui ha aperto. Una volta dentro, è risultato chiaro a quali equilibrismi l’uomo avesse fatto ricorso per entrare nell’appartamento: era infatti ben visibile una corda che, per stessa ammissione dello Spataro, era stata utilizzata come fune agganciata al balcone per raggiungere l’appartamento. Il ladro ha  così riposto con cura la persiana, chiuso il chiavistello della porta dell’appartamento, aperto il suo zainetto e si è messo a lavoro, utilizzando tutto il necessario per portare a compimento il colpo. Nello specifico, il malvivente era munito di tutto il necessario per potere compiere tali tipologie di reati. Sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro diversi attrezzi, tra i quali un trapano, numerosi cacciavite e un  nastro isolante. All’atto dell’arrivo degli agenti, l’uomo che, con molta probabilità era a conoscenza della presenza di una cassaforte ricavata in una nicchia dell’appartamento, l’aveva già individuata e stava cercando di divellerla dal muro. Il pregiudicato, su disposizione dell’ Autorità Giudiziaria, è stato accompagnato dagli agenti presso le camere di sicurezza della Questura in attesa di essere giudicato con il rito della “Direttissima” nella mattinata di ieri. Ad un controllo fatto attraverso i propri terminali è risultato che Spataro in ragione di uno dei suoi numerosi precedenti fosse attualmente ristretto al regime degli arresti domiciliari.

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