Palermo, il museo Pitrè chiude per un mese

Redazione

Palermo

Palermo, il museo Pitrè chiude per un mese
Dal 15 settembre al 15 ottobre per iunventario e catalogazione

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il museo Pitrè resterà chiuso al pubblico per un mese. Dal 15 settembre al 15 ottobre, infatti, saranno eseguiti i lavori interni di ricognizione inventariale e manutenzione ordinaria. Dal 16 ottobre il museo tornerà regolarmente fruibile nei consueti giorni e orari: dal martedì alla domenica dalle ore 9,30 alle 18,30.  Il Museo Etnografico Siciliano "Giuseppe Pitrè", annuncia la chiusura dal 15 settembre al 15 ottobre, per lavori interni di ricognizione inventariale e manutenzione ordinaria. Poi, svolti detti lavori, la sede di Viale Duca degli Abruzzi, nel Parco de "La Favorita", riaprirà nei consueti giorni ( dal martedì alla domenica) e nei soliti orari (dalle 09:00 alle 18:30). Ma ripercorriamo per sommi capi, la storia dell'antico Museo: era in origine ospitato all'interno del Collegio dell'Assunta, ma le quattro sale ad esso destinate, si rivelarono insufficienti per la giusta catalogazione ed all'esposizione, pensata dallo stesso Giuseppe Pitrè, medico – scrittore – letterato ed antropologo palermitano, nato a Palermo il 21 dicembre 1841. Alla morte del fondatore, avvenuta il 10 aprile 1916, la collezione rimase inaccessibile al pubblico ed abbandonata a se stessa, sino al 1935, anno in cui lo studioso Giuseppe Cocchiara, fece risorgere il Museo trasferendolo nelle dipendenza della "Casina Cinese", sita all'interno del Parco "La Favorita" di Palermo. Nelle sale, articolate in 20 sezioni, è possibile trovare straordinari documenti e oggetti, riguardanti gli usi ed i costumi della Sicilia, dagli "Antichi Mestieri" ai "pupi", sino a giungere agli "ex Voto" ed ai "carretti", solo per citarne alcuni. Ci sono inoltre attrezzi per la filatura, ceramiche, arredi, corredi e antichi costumi, ed inoltre, una ricca biblioteca, nella quale sono conservati oltre trentamila volumi, 1500 tesi di laurea, opere manoscritte, molti libretti popolari e le oltre 7.000 lettere autografe che testimoniano i rapporti che intrattenne, tra il 1870 ed il 1935, lo straordinario, quanto spesso oggi dimenticato, Giuseppe Pitrè. Il Museo Etnografico Siciliano "Giuseppe Pitrè", è oggi un Ente di Diritto Pubblico di proprietà del Comune di Palermo, attualmente diretto dalla Dottoressa Eliana Calandra. 

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