Salvatore Peritore, pregiudicato palermitano, Giuseppe e Saverio Saltalamacchia nati a Gioia Tauro (RC) e Giuseppe Arcieri, nato a Polistena (RC), tutti e tre incensurati, sono stati arrestati dalla polizia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L'indagine ha avuto origine nella tarda mattinata del 2 febbraio, quando personale dell’ “Antidroga” della Squadra Mobile di Palermo, durante un pattugliamento delle vie cittadine, ha notato, in via S.S. Mediatrice, un incontro sospetto tra Peritore ed il conducente di un’autovettura intestata ad una donna di Gioia Tauro (RC). Peritore, noto per essere stato varie volte oggetto d’indagine nell’ambito di investigazioni antidroga, è stato, tra l’altro, trovato in possesso, lo scorso 21 agosto 2014, di ben 93 mila euro in contanti, che gli sono stati prima sequestrati e poi confiscati per non averne potuto giustificare la provenienza. Questo episodio, unitamente alla circostanza che il mezzo dei calabresi era risultato più volte oggetto di controlli, nel corso dei quali erano stati identificati alla guida, alternativamente, i due Saltalamacchia e che le forze di polizia avevano pure registrato un summit tra gli stessi interlocutori, stavolta in terra calabrese, a Gioia Tauro, non è sfuggito agli investigastori. La polizia ha così predisposto una serie di attività investigative che hanno portato ad ipotizzare la possibilità di un approvvigionamento di droga in città, che sarebbe, verosimilmente, potuto avvenire entro la fine del mese di febbraio. E’ stato, pertanto, approntato un meccanismo di “sorveglianza” del territorio, ed una delle zone “osservate” con maggior attenzione dagli agenti è stata proprio quella del bar in cui era già stato documentato l’incontro, lo scorso 02 febbraio, Tra Peritore e Saltalamacchia. Il pomeriggio del 28 febbraio, è stato così notato l’arrivo “in tandem” di due autovetture con a bordo i tre calabresi in trasferta ed il contestuale incontro col Peritore (che si trovava già lì in evidente ‘attesa’). Dopo un rapido scambio di battute tra i 4 protagonisti, gli agenti hanno sottoposto tutti i sospettati ad una perquisizione. Occultati all’interno di un pannello dell’auto condotta dall’Arcieri sono stati rinvenuti 2 involucri, avvolti nel cellophane, contenenti cocaina, del peso complessivo di oltre 2 chili e per un valore di vendita, al dettaglio, di circa 250 mila euro. Gli uomini, sono stati quindi arrestati e messi a disposizione delle Autorità competenti. Le susseguenti indagini, partendo dal presupposto che, in base agli ultimi sequestri effettuati, appare esserci una recrudescenza del fenomeno dei rifornimenti di cocaina in città da parte del “canale” calabrese, saranno ora orientate verso l’individuazione dei fornitori originari e degli eventuali ulteriori destinatari della droga sequestrata. La cocaina, da una prima analisi effettuata col “narcotest”, sembra essere di elevatissimo principio attivo.