Palermo, ancora controlli delle forze dell'ordine a Ballarò, un arresto

Redazione

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Palermo, ancora controlli delle forze dell'ordine a Ballarò, un arresto
Controllate sale giochi, officine meccaniche, esercizi commerciali

18 Gennaio 2016 - 00:00

Le Forze dell’Ordine sono tornate a presidiare le vie di Ballarò, allo scopo di contrastare ogni forma di illegalità e di abusivismo commerciale. Il servizio di Controllo Integrato del Territorio, predisposto dalla Questura di Palermo, ha visto operare congiuntamente la Polizia di Stato, nello specifico il Reparto Prevenzione Crimine e la Squadra Amministrativa della Questura, la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale, la Polizia Provinciale, la Capitaneria di Porto, l’ASP, l’ENEL, la SIAE e l’Ispettorato del Lavoro. Sotto la lente d’ingrandimento, esercizi pubblici, sale giochi, centri scommesse, taverne, officine meccaniche e compro/vendo dell’usato. In particolare sono state setacciate via Porta di Castro, Piazza San Francesco Saverio, via Albergheria, via D. Battisti, corso Tukory e Porta S. Agata. La sinergia attraverso la quale, ormai da tempo, cooperano le Forze dell’Ordine, ha permesso di riscontrare numerose irregolarità, di reprimere i reati e di elevare sanzioni per un importo di oltre 25.000 euro. Durante il servizio, gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine impegnati nei controlli, con l’ausilio di personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno pure rintracciato l’autore di un furto su furgone. Rilevante la collaborazione di un cittadino che ha segnalato tempestivamente il reato a cui ha assistito, e seguito l’autore, fornendo agli agenti dettagli utili per il suo arresto. I poliziotti, intervenuti prontamente, seguendo le indicazioni date dal testimone, hanno individuato il malvivente in via Oreto. L’uomo, con sprovveduta naturalezza, aveva indosso la borsa appena rubata dal furgone. Il venticinquenne, Giuseppe Priolo, comprendendo di non avere alcuna possibilità di fuga, ha confessato il reato agli agenti. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tratto in arresto e accompagnato presso la sua abitazione in attesa di essere giudicato con il rito della “direttissima”. Nel frattempo i controlli eseguiti dagli agenti, in particolare in una sala giochi, a seguito di accurate verifiche, hanno portato alla chiusura dell’attività, per avere accertato il mancato collegamento delle macchinette al monopolio dello stato. Sono stati quindi sequestrati gli strumenti ed è altresì intervenuta la SIAE per l’utilizzo di un’apparecchiatura televisiva senza la necessaria autorizzazione, irrogando sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore a 5.000 euro. Al proprietario di una panineria sono state elevate sanzioni per un totale di 8.000,00 euro per la mancanza di documentazione SCIA e DIA sanitaria e sequestrato un banco frigo. Quest’ultimo è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria per allaccio abusivo alla rete elettrica. Nelle vicinanze è stato deferito per lo stesso reato il proprietario di un’altra panineria. Al titolare di una delle due officine controllate la Polizia Provinciale ha sequestrato l’attività di autoriparazione, elevando una sanzione di 5.000 euro. Ad una taverna sono stati apposti i sigilli perchè priva di ogni tipo di autorizzazione. Al gestore di un locale che confeziona cibi da asporto è stata applicata una sanzione amministrativa pari a 1.000,00 euro per planimetria non conforme allo stato dei luoghi. Altri controlli compiuti dalla Guardia di Finanza ad esercizi pubblici hanno fatto riscontrare irregolarità e sono state elevate sanzioni per un totale superiore a 7.000 euro. La Capitaneria di Porto ha controllato un supermarket in Corso Tukory che non presenteva alcuna irregolarità e una pizzeria è stata sanzionata, invece, per violazione della normativa comunitaria. Numerose persone e mezzi sono stati controllati. Elevate otto sanzioni al Codice della Strada. Tre soggetti sono stati denunciati in stato di libertà: due per guida senza patente ed uno per falsa copertura assicurativa.

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