Agenti della Polizia di Stato, appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno tratto in arresto una donna palermitana di 44 anni, poiché responsabile del reato di furto aggravato di energia elettrica. L’intervento dei poliziotti, ieri sera in via Filippone, nella zona del “mercato delle pulci”, oltre che al ripristino della legalità, è servito a tutelare l’incolumità di un nucleo familiare, composto da una donna e da due suoi figli, e di tutto il vicinato. I poliziotti hanno infatti accertato una condotta delittuosa della padrona degli appartamenti, punita infatti con l’arresto, ma pesantemente aggravata dalla sconsideratezza. Intorno alle 19, una pattuglia in servizio di prevenzione e controllo del territorio in via Filippone, ha notato che da un filo dell’alta tensione che collegava due pali della luce, si dipartisse un secondo filo, evidentemente cablato artigianalmente, che raggiungeva l’interno di un appartamento della stessa via e poi ancora un altro. Gli agenti hanno raggiunto gli appartamenti interessati e ne hanno contattato la proprietaria. Dalla donna che ha dichiarato di convivere con due figli, i poliziotti, increduli, hanno appreso dell’abusivo allaccio e di come ella non avesse alcuna cognizione del pericolo corso per avere alimentato due abitazioni domestiche con corrente dell’alta tensione. Con sollecitudine, i poliziotti hanno fatto pervenire in via Filippone personale dell’Enel che ha provveduto ad interrompere l’allaccio abusivo, avendo cura di farlo con le necessarie precauzioni. I dipendenti Enel sono riusciti a far risalire l’allaccio abusivo allo scorso 11 marzo ed a quantificare il danno patito dalla società erogatrice di energia elettrica in 500 euro circa. La donna è risultata essere recidiva in materia di furto di energia elettrica e, pertanto, è stata tratta in arresto.