Desideriamo fare alcune considerazioni sui nuovi parcheggi a pagamento, quelli caratterizzati dalle strisce blu che saranno predisposti a Monreale. Considerazioni semplici e di cui aspettiamo una replica, sia dal sindaco Filippo Di Matteo, che dall’assessore comunale Marco Intravaia. Non contestiamo certo le zone blu. A Monreale sono sempre state fatte seguendo tutti i criteri di legge, comprese le zone a parcheggio libero. Ma questo aumento (in pratica il 50 per cento in più) colpisce perché comprenderà strade che di turistico hanno ben poco e che, in realtà, necessiterebbero di una presenza massiccia di polizia municipale per il loro caos quotidiano. Tralasciando piazza Vittorio Emanuele e via Cappuccini, dove la tariffa sarà di un euro l’ora e zone ad alta presenza turistica, che senso ha creare nuovi stalli in via Aldo Moro, piazzetta Basile, via Venero, via della Repubblica e via D’Acquisto (dove la tariffa sarà di 50 centesimi l’ora)? Sono strade in cui parcheggiano praticamente solo i residenti. E che adesso dovranno versare la bellezza di 5 euro al giorno per tenere parcheggiata la propria autovettura davanti casa, visto che le tariffe si applicano dalle 8 alle 14 e dalle 16 alle 20 (0,50 centesimi di euro X 10 ore). Secondo le prime indiscrezioni, non saranno previsti pass per i residenti. Quindi ogni monrealese che ha la sfortuna di abitare lì, dovrà pagare circa 130 euro al mese in media per utilizzare un parcheggio “non custodito”, 1.500 all’anno. La seconda considerazione riguarda la gestione di queste strisce blu. Ovviamente la nuova società (Aurora, ndr) dovrà avvalersi di maggiori “controllori”. Come saranno selezionati? Ci sarà un bando pubblico? A voler fare i malpensanti, sembrerebbe materiale adatto ad una “campagna elettorale” ormai imminente… I controllori, poi, avranno solo il compito di rilasciare ricevute per il parcheggio? Non potrebbero avere il compito di multare gli indisciplinati che, per non pagare, parcheggiano in doppia fila o “come capita” (previsto dalla legge Bassanini, ndr)? Attendiamo fiduciosi… (Per altre informazioni, leggi questo articolo)