Una cosa è certa: i monrealesi sono stufi della politica. Lo dimostrano i dati di un sondaggio fatto realizzare dall’associazione “Un raggio di sole” di Elisa Billitteri (responsabile dell’incarico Alessio Sciortino). Su un campione di mille persone intervistate, ha risposto solo il 30 per cento. Gli altri hanno detto di non sapere se andranno a votare oppure hanno preferito non parlare di politica. Alle prossime amministrative di maggio, dunque, il pericolo è quello dell'astensionismo alle urne. Sono tante le persone che ancora oggi non hanno deciso se andranno a votare. Il sondaggio, che come tutti i sondaggi è da prendere con le dovute distanze, ha chiesto ai monrealesi se fossero soddisfatti dell'operato del sindaco Di Matteo; se lo voterebbero alle prossime amministrative; e chi, in caso di risposta negativa nel voto a Di Matteo, avrebbero votato. I numeri, per l’attuale sindaco sono impietosi: solo lo 0,5 per cento ritiene “ottimo” il lavoro svolto dal primo cittadino: il 4,9 % lo definisce “buono”, il 14,5 % sufficiente, il 25,2 % mediocre ed il 54,9 % pessimo. Ma lo rivoterebbe? A questa domanda ha risposto “no” il 73,8 per cento, “si” il 9,2 per cento e “non sa” il 17 per cento. Se non dovesse votare Di Matteo, chi voterebbe tra Arcidiacono, Capizzi, Costantini e Di Salvo (in attesa sempre delle primarie del Pd, ndr)? “Nessuno dei quattro”, è stata la risposta più gettonata con il 75,2 per cento dei partecipanti al questionario; Capizzi è fermo al 10,7 per cento, Arcidiacono al 6,3 per cento, Costantini e Di Salvo chiudono con il 3,9 %.