Monreale, sopralluogo del Comune al Cres: si valuta l’acquisizione del secondo piano

Redazione

Cronaca

Monreale, sopralluogo del Comune al Cres: si valuta l’acquisizione del secondo piano
Al Comune il piano terra ed il primo piano. Ora gli impegni di spesa: l’urgenza riguarda l’impiantistica

18 Gennaio 2016 - 00:00

Stamattina il sindaco Piero Capizzi ed alcuni suoi uomini di fiducia, insieme al curatore fallimentare, hanno effettuato un sopralluogo sui due piani del Cres affidati dalla Regione all’amministrazione comunale. Per un attimo, quando si è aperto il portone del piano terra, c’è stato solo un silenzio quasi imbarazzante. “E dire – dice il curatore familiare, il dottor Quartararo – che fino a due anni fa questa struttura era perfetta”. Talmente in ordine che i computer erano accesi e funzionava tutto, fotocopiatrice compresa. Oggi la situazione è completamente diversa. I vandali, per portare via poche migliaia di euro di rame e componenti metallici, hanno fatto danni per milioni di euro. Quanti soldi servano per ripristinare la struttura non è dato saperlo. C’è chi dice 1 milioni di euro per ogni singolo piano da ristrutturare. Ma, i conti, potranno essere fatti solo dopo che gli operai dell’Ato e, forse, anche quelli dei cantieri sociali, libereranno stanze e corridoi da tutto il materiale che non serve. Compresi i macchinari tecnologici, ormai superati, che ai tempi, furono acquistati con tanti soldini. Al Comune, la Regione, affiderà i due piani della struttura “nello stato dei luoghi e con tutto ciò che contiene”. E questa è una buona notizia, visto che all’interno ci sono sedie, scrivanie, armadi, librerie ed armadietti praticamente immacolati. Al piano terra c’è una grandissima sala conferenze e quella che era un tempo la mensa e la cucina. Questi due locali, anche per le ridotte dimensioni di altezza del tetto, potrebbero diventare l’archivio del Comune. Il primo piano è quello che ha subìto i danni minori dai vandali, anche se è “combinato male”. L’urgenza, come evidenziato dagli ingegneri del Comune, riguarda la sistemazione di tutti gli impianti, a partire da quello elettrico, passando per quello idrico, per quello di condizionamenti e di riscaldamento. Si sta valutando l’ipotesi di acquisire anche il secondo piano che necessita, anche questo, di un intervento massiccio di ristrutturazione. Il passaggio fondamentale, però, sarà quello di mettere in sicurezza la struttura impedendo ai vandali di entrare e rubare. Anche se, cose da portare via, non ce ne sono più. Poi Capizzi chiederà alla ragioneria di fare i conti ed agli ingegneri di fare un preventivo di spesa. A quel punto se ne saprà di più. Giovedì mattina la visita della Regione che consegnerà al comune un verbale per la consegna dei locali. Le chiavi, però, arriveranno solo il 31 ottobre. (LE FOTO SONO DI VINCENZO GANCI)

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