Monreale, piano di riequilibrio. Capizzi: “Obiettivo raggiunto”

Redazione

Cronaca

Monreale, piano di riequilibrio. Capizzi: “Obiettivo raggiunto”
Ma solo tra 20 giorni si conosceranno le prescrizioni del Ministero

18 Gennaio 2016 - 00:00

Ci vorranno altri venti giorni per avere la consapevolezza di questo piano di riequilibri. Entro metà maggio il Ministero invierà al Comune le prescrizioni per far funzionare questo piano di riequilibri. Che rappresenta solo una piccola parte dei debiti dell’Ente: 32 milioni di euro. Le voci più succose sono equamente divise tra Ato ed Amia. Il piano di riequilibrio è stato preparato e presentato nel febbraio 2013 dall’amministrazione Di Matteo. Presentava varie criticità, ma sia il sindaco Piero Capizzi che il segretario generale Domenica Ficano hanno elogiato la vecchia amministrazione per la tempestività con cui sono stati presentati i documenti al Ministero. Risolti i punti oscuri, il Ministero, dopo una lunga audizione, ha dato l’ok. Parteciperà al risanamento dei debito con circa 9 milioni. Il resto è a carico del Comune di Monreale che dovrà chiudere il piano entro il 2022, o rischia il dissesto con tutto quello che ne consegue. Per il sindaco e la Ficano, la missione è possibilissima. “C’è un moderato ottimismo”, specifica la Ficano. “Dopo aver spiegato al Ministero che i punti critici sottolineati da i funzionari ministeriali, non erano poi così critici – dice Capizzi -, abbiamo ottenuto il via libera. E vi posso assicurare che avevamo dubitato più di una volta sull’ok da parte del Ministero. Non è stato facile. Ma abbiamo detto al ministero che Monreale è come un tale afflitto da una patologia, che si sta curando e che risponde bene ai trattamenti”. Lo stesso Capizzi ha spiegato che questo debito da 32 milioni può essere ridotto. “Le transazioni sono il punto fondamentale. Per esempio con l’Amia quasi approvata quella che ci dovrebbe consentire di pagare tre milioni a fronte dei 10 dovuti. Un risparmio di sette milioni di euro. Ora attendiamo le prescrizioni ministeriali per sapere come muoverci all’interno del piano”. “Abbiamo sbloccato subito il pagamento dei piccoli creditori (lo avevamo anticipato in questo articolo) – afferma la Ficano – per dare un piccolo segnale di ripresa, ma soprattutto per ristabilire un’immagine positiva di Monreale. Ciò che ha convinto il Ministero, probabilmente, è stato il fatto che in questo anno, abbiamo lavorato come se avessimo un piano di riequilibri già approvato”. Presente alla conferenza stampa, anche il ragioniere comunale Salvatore Modica: “Per noi è stata una vera sfida e lotta contro il tempo – dice -, ma permettetemi di dire che abbiamo fatto un eccellente lavoro”.

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