Seimila euro, iva esclusa. È quanto spenderà il Comune per acquistare asfalto e sistemare alcune buche “trappola” disseminate lungo il territorio monrealese. Una cifra che permetterà al Comune di acquistare asfalto per coprire appena 40 metri di strade. Un quantitativo misero, nonostante le urgenze e le criticità riscontrate in varie zone del monrealese. L’amministrazione guidata da Piero Capizzi, insomma, ricomincia da dove aveva lasciato quella di Di Matteo: riparazioni “tampone” che non servono a nulla. Le strade monrealesi sono un colabrodo e necessiterebbero di interventi radicali e massicci per essere sistemate una volta e per tutte. Emblematica la situazione di via Linea Ferrata per esempio, per non parlare della strada in uscita dal parcheggio Cirba. Poi la Circonvallazione, via Mulini, via Santa Liberata e decine ancora. Capizzi è stato chiaro: “In questo momento sono le uniche risorse disponibili che utilizzeremo per sistemare alcune buche ritenute pericolose. Stiamo lavorando per intercettare finanziamenti pubblici per ricevere un grosso contributo ed iniziare la sistemazione definitiva delle strade”. Ogni anno il Comune spende migliaia di euro a causa di sentenze dei Tribunali a favore di automobilisti o pedoni vittime delle “buche killer”. Questi soldi risparmiati, potrebbero essere investiti altrove se le strade avessero una condizione dignitosa.