Monreale, l’Amia vuole 10 milioni di euro. Il Comune: “Tre per chiuderla subito”

Redazione

Cronaca

Monreale, l’Amia vuole 10 milioni di euro. Il Comune: “Tre per chiuderla subito”
Sono  i soldi richiesti per aver smaltito rifiuti dal 1998 al febbraio 2005. Ma c’è un problema contrattuale

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il nodo è molto difficile da districare. I fatti, però, raccontano di una situazione complessa tra il comune di Monreale e l’Amia, ormai fallita. L’ex municipalizzata pretende dall’amministrazione comunale monrealese 10,2 milioni di euro per aver smaltito rifiuti nella discarica di Bellolampo dal 1998 al febbraio 2005. Ma questa pretesa, da parte dell’Amia sarebbe illegittima. Tanto che si è arrivati ad una causa. I primi giudizi hanno dato ragione al Comune di Monreale, visto che non c’è un contratto e visto che l’Amia non può assolutamente dimostrare quante tonnellate di rifiuti Monreale ha effettivamente smaltito nella discarica. Ma l’ex municipalizzata non si è arresa eh ha imbastito una nuova causa per “indebito arricchimento” da parte del Comune di Monreale, come per dire: “Ok, non c’è un contratto, ma tu il servizio lo hai avuto e non hai versato niente”. Al momento la causa è in appello. Qui si stanno quantificando i costi del servizio da addebitare al comune di Monreale. Che, in questa fase, sembra essere messa un po’ con le spalle al muro. Perché, tra interessi e costi di rivalutazione, l’Amia al comune potrebbe chiedere oltre 20 milioni di euro. Per questo, su consiglio dell’avvocato Girolamo Rizzuto che sta seguendo le vicende, il Comune proporrà una transazione di tre milioni di euro a patto che l’Amia non pretenda più nulla ed interrompa tutti i procedimenti giudiziari in corso. Ma si tratta di una procedura lunga e complessa, visto che è necessario il giudizio positivo da parte del curatore fallimentare di Amia, del Giudice Delegato e del Comitato dei creditori. La proposta del Comune è semplice: tre milioni di euro in tre anni, uno all’anno per chiudere ogni discorso. Ma l’Amia punta i piedi e pretende oltre 10 milioni di euro, che con interessi e rivalutazione potrebbero più che raddoppiare. Per Monreale sarebbe la fine…

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it