Monreale, "incaprettano" due cani ad un albero: uno muore annegato, l'altro è in gravi condizioni

Redazione

Cronaca

Monreale, "incaprettano" due cani ad un albero: uno muore annegato, l'altro è in gravi condizioni
Macabra scoperta ieri in via Pezzingoli nei pressi del torrente Sant'Elia

18 Gennaio 2016 - 00:00

Non c'è limite alla cattiveria umana. Lo abbiamo scoperto ieri mattina, nel giorno di Santo Stefano. Due cani sono stati "incaprettati" e gettati a faccia in giù nel torrente Sant'Elia, all'altezza di via Pezzingoli, nei pressi dell'Acqua Park. Per uno di loro, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. L'altro è ricoverato in gravissime condizioni e lotta per non morire. La scoperta è stata fatta da un residente della zona uscito a passeggio con i propri due cani. Che nei pressi dell'accaduto, si sono immediatamente lanciati verso il torrente., Il padrone dei due cani, temendo il peggio, li ha seguiti ed ha fatto la scoperta. Un cane ormai giaceva esanime sulla sponda del torrente. Il secondo annaspava ancora incastrato in una conca dove l'acqua forma una piccolissima cascatella.  Lo ha imemdiatamente tirato fuori dall'acqua. Il cane tremava e non si reggeva in piedi, a causa di una lesione alla spina dorsale. Sul posto è arrivato anche il presidente dell'Una Giuseppe Lo Vecchio che ha immediatamente chiamato i Carabinieri. In via Pezzingoli è arrivato un equipaggio della stazione di Pioppo. Che hanno rilevato la situazione e avvertito la polizia municipale. Il cane sopravvissuto è stato trasportato in clinica veterinaria. Dove esami più approfonditi hanno rilevato la presenza di decine di pallini di piombo all'interno del corpo, compresa la zona della spina dorsale. Probabile, dunque, che i due cuccioli di cane erano diventati oggetto di un barbaro gioco. Se ci passate il termine, un vero schifo. I Carabinieri hanno denunciato l'accaduto contro ignoti. Ora è caccia ai testimoni. Ma nel frattempo è corsa contro il tempo per salvare il cane ferito. Perchè lunedì tornerà al comune di Monreale. Che poi non avrà dove sistemarlo. L'appello degli animalisti, intanto, corre su facebook. Si cerca casa al povero cane salvato da una morte atroce. Il cane, visto il giorno, è stato chiamato Stefano.  LA DICHIARAZIONE DI ENRICO RIZZI, SEGRETARIO NAZIONALE DEL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO “Apprendere queste notizie è da brividi, per di più sotto Natale. Alla bestia o alle bestie che hanno fatto ciò, il mio miglior augurio di non arrivare al 2015, bensì di finire la loro esistenza più oggi che domani, magari sotto un tir. Al sindaco di Monreale chiedo di prendere immediatamente posizione, condannando questo atto criminale e di collaborare fin da subito con i Carabinieri che in queste ore stanno lavorando per risalire agli autori di questo gesto infame ed assurdo. Come dimostrano tantissimi studi, chi ha fatto ciò, non ha di certo paura a compiere un simile atto con i propri simili”. IL COMMENTO DEL DIRETTORE Vorrei spendere giusto un paio di righe sulla vicenda. Un fatto di cronaca che mi lascia con tanta tristezza dentro. Guardare un indifeso cucciolo di cane sdraiato sull'erba in preda ai tremori dal freddo, perchè ha trascorso tutta la notte incaprettato, senza possibilità di muoversi, mi ha fatto riflettere. Riflettere sulla cattiveria dell'uomo e sulla sua stupidità. Allo stesso tempo. Perchè prendersela con i cani, che si fidano dell'uomo per natura, è da vigliacchi. Approfittare di cuccioli indifesi è da vili. Mi auguro che qualcuno riesca a fornire qualche indizio ai carabinieri affinchè possano risalire ai colpevoli di questo gesto veramente che non ha giustificazioni. Il cane è il migliore amico dell'uomo. È vero. Ma l'uomo non è il migliore amico del cane. 

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