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Monreale, il Comune fa i conti: approvato il riaccertamento straordinario dei residui

La Giunta Comunale nella seduta di ieri mattina presieduta dal sindaco Piero Capizzi ha approvato la delibera e tutti gli allegati che riguardano il riaccertamento straordinario dei residui. Per riaccertamento straordinario dei residui si intende il processo di verifica, cancellazione e reimputazione dei crediti e debiti ereditati dagli esercizi precedenti all’adozione del nuovo principio della competenza potenziata. Al termine del riaccertamento i residui corrisponderanno solo ad obbligazioni giuridicamente perfezionate ed esigibili e i crediti e i debiti risulteranno registrati negli esercizi in cui sono esigibili. L’organo di revisione ha espresso parere favorevole sulla proposta di deliberazione e sulla composizione del risultato di amministrazione all’1 gennaio 2015. “È un notevole passo avanti – ha detto il sindaco Piero Capizzi – propedeutico per l’approvazione del bilancio comunale. Si tratta di un atto importante che raccoglie una attività ventennale, il nostro ente è uno dei primi comuni che in Sicilia si adegua a questa nuove direttive”.  La proposta è un unico atto deliberativo obbligatorio e deve essere effettuato nel rigoroso rispetto delle modalità e della tempistica di cui al principio contabile applicato della contabilità finanziaria. La stessa delibera provvede anche alle variazioni di bilancio provvisorio in corso di gestione, compresi gli stanziamenti di cassa del bilancio di previsione e l’ammontare dei residui. La delibera di riaccertamento straordinario permette sia di determinare il fondo pluriennale vincolato da iscrivere negli esercizi contemplati nel bilancio sia di determinare il risultato di amministrazione riferito all’1 gennaio 2015 da utilizzare anche come parametro di riferimento per la quantificazione del maggior disavanzo derivato.  “Il nostro Comune si adegua così al nuovo sistema contabile – ha dichiarato il segretario generale Domenica Ficano – non senza avere affrontato e risolto, con l’ausilio del proprio Ufficio e del Collegio dei Revisori, gli innumerevoli problemi applicativi derivanti non solo dalla complessità normativa ma anche dalle leggi regionali che non sono state di ausilio al passaggio nel sistema armonizzato. Prossima tappa, l’approvazione del Bilancio”.

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